• Gennaio 24, 2022
di Aldo Musci

Beni culturali

Parchi e giardini storici: restaurarli valorizzando fruibilità, sostenibilità e identità dei luoghi

Il webinar sull’Avviso del Mic Pnrr ha approfondito i principali aspetti, requisiti e finalità che devono caratterizzare i progetti d’intervento, dalla rigenerazione alla riqualificazione, dalla sostenibilità alla fruibilità. Il 15 marzo il termine ultimo per la presentazione delle domande da parte dei soggetti interessati. Rivedi il webinar (link nell'articolo)
Parchi e giardini storici: restaurarli valorizzando fruibilità, sostenibilità e identità dei luoghi

Ha evidenziato un forte interesse diretto e indiretto da parte dei Comuni Vincenzo Santoro, responsabile del dipartimento cultura e turismo anci, presentando il webinar dedicato all’Avviso del Mic finalizzato a sostenere interventi di restauro e valorizzazione dei parchi e giardini italiani d’interesse culturale e i relatori che hanno approfondito e chiarito i principali aspetti connessi al bando. “Un bando atteso da molto tempo, perché mancava una visione olistica di supporto a questo importante patrimonio nazionale – lo ha definito Carolina Botti, Ales -direttore rapporti pubblico-privati e progetti di finanziamento – La sua finalità – ha spiegato – è non solo la mera tutela del bene, ma comprende tutte le tematiche, dalla rigenerazione alla riqualificazione, dalla sostenibilità alla fruibilità, che riguardano parchi e giardini. Valorizzata soprattutto la componente vegetale, anche per le sue ricadute positive sulla dimensione ambientale complessiva, nonché l’idoneità dell’intervento a rafforzare l’identità dei luoghi che li ospitano. Ecco perché una quota importante del punteggio assegnato ai progetti concorrenti, non a caso, sarà riservata all’aspetto del valore storico dei beni per i quali si fa richiesta di finanziamento”, ha sottolineato Botti. Giuseppe La Mastra – Ales-project manager Pnrr parchi e giardini storici, l’altro relatore – ha confermato che molte domande pervenute sono state presentate dai Comuni, e ha poi passato in rassegna i principali criteri e requisiti di ammissibilità dei progetti, chiarendo in particolare che ciascun soggetto, pubblico o privato, potrà presentare al massimo 3 progetti su 3 distinti beni. La dotazione finanziaria del bando è complessivamente pari a 190 mln – ha aggiunto – mentre per il singolo progetto il finanziamento concesso potrà raggiungere al massimo i 2 mln di euro (100% delle spese ammissibili). Il 15 marzo è il termine ultimo per la presentazione delle domande da parte dei soggetti interessati”, ha concluso La Mastra. Ringraziando i relatori, Antonella Galdi – vicesegretario generale anci – ha esaltato la chiarezza con cui è stato elaborato l’Avviso, sottolineando soprattutto l’aspetto innovativo del partenariato pubblico-privato e quello del carattere identitario delle comunità che il bando promuove e premia. Disponibili le slide del webinar 

Rivedi il webinar QUI: