• Febbraio 22, 2013
di anci_admin

Comunicati Stampa Anci

Nubifragio Catania – Boccali, lavorare per migliorare sistema protezione civile

'Evitare le polemiche, ma riconoscere i limiti del sistema di allerta per le calamita' derivanti da ...

‘Evitare le polemiche, ma riconoscere i limiti del sistema di allerta per le calamita’ derivanti da eventi atmosferici’. E’ questa la sollecitazione che, all’indomani del nubifragio che ha colpito ieri Catania, arriva dal responsabile protezione civile dell’ANCI, il Sindaco di Perugia Vladimiro Boccali, il quale ricorda che ‘esistono sedi proprie per i confronti e i monitoraggi circa gli adempimenti previsti per tutte le componenti del sistema; confronti e monitoraggi che, sfidiamo chiunque a dire il contrario, come ANCI stiamo chiedendo da anni’.
‘L’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito per alcune ore nel pomeriggio di ieri la città di Catania – rileva Boccali – dimostra infatti ancora una volta la fragilità del sistema di allerta della protezione civile, nazionale e regionale. Sarebbe utile che si riconoscessero i limiti oggettivi dell’attuale sistema e sarebbe ancora piu’ utile che si aprisse un tavolo di confronto su come migliorarne l’impostazione. Il sistema prevede centri funzionali territoriali di responsabilità delle singole Regioni. Sono questi i centri che procedono alla valutazione degli effetti al suolo delle previsioni meteo. Centri che devono esistere in tutte
(ripeto: tutte) le Regioni italiane’. ‘Che dire poi – aggiunge Boccali – delle classificazioni dei livelli di allerta? Ogni Regione va per conto suo.
C’e’ chi ha solo due livelli di allerta, e chi addirittura cinque. Non sarebbe logico che ci si sedesse tutti assieme, nelle sedi opportune e si mettesse mano a tutto questo? La giornata di ieri a Catania, fortunatamente, non si e’ trasformata in tragedia, ma ci ha mandato messaggi chiari.
Cerchiamo di recepirli in positivo, evitando polemiche sterili, e rimbocchiamoci le maniche per dare al paese un sistema chiaro, semplice, che non deve dipendere da interpretazioni totalmente differenti, a seconda del dove ci si trova. Sono proposte folli quelle che avanziamo? A noi – conclude il rappresentante ANCI – sembrano banalmente di buon senso’.