• Ottobre 25, 2023
di Redazione Anci

Protezione civile

Mutuo soccorso in emergenza, a Genova il punto tra gli assessori della Colonna mobile Enti locali

La 40^ Assemblea dell’ANCI di Genova è stata l’occasione per gli Assessori alla Protezione Civile dei Comuni Capoluogo di Città Metropolitana di fare un punto sulle attività di mutuo soccorso tra Comuni per assicurare la continuità amministrativa e fare un bilancio delle attività condotte negli ultimi cinque anni a supporto dei comuni colpiti dalle più gravi emergenze
Mutuo soccorso in emergenza, a Genova il punto tra gli assessori della Colonna mobile Enti locali

La 40^ Assemblea dell’ANCI di Genova è stata l’occasione per gli Assessori alla Protezione Civile dei Comuni Capoluogo di Città Metropolitana di fare un punto sulle attività di Mutuo Soccorso tra Comuni per assicurare la continuità amministrativa e fare un bilancio delle attività condotte negli ultimi cinque anni a supporto dei comuni colpiti dalle più gravi emergenze. L’occasione è stata utile per fare il punto in vista della scadenza degli impegni assunti con le delibere adottate da tutte le 14 Città a conclusione della prima fase del progetto promosso e coordinato da ANCI insieme al Dipartimento della Protezione Civile.

L’Assessore di Genova, Sergio Gambino, che ha aperto i lavori della giornata insieme all’Assessore di Forlì, Giuseppe Petetta, e di Faenza, Massimo Bosi, ha sottolineato quanto le attività, da ultimo svolte a supporto del Comune di Forlì, siano state soprattutto un’esperienza di crescita reciproca. In questi anni i Comuni Capoluogo Metropolitano hanno portato a casa un grande bagaglio di esperienza ed è migliorata la capacità di intervento in emergenza di tutto il personale comunale coinvolto. La Colonna Mobile Enti Locali è stata un’occasione per creare una buona comunità di pratica sulla Protezione Civile, all’interno della quale le città da Venezia a Catania hanno dialogato costantemente allineando competenze tecniche e, soprattutto, un linguaggio condiviso.

Sono intervenuti presenti all’incontro gli Assessori di Firenze, Elisabetta Meucci, Milano, Marco Granelli, Torino, Francesco Tresso, Messina, Massimiliano Minutoli, e il Vicesindaco di Venezia, Andrea Tomaello, confermando quanto questo meccanismo di solidarietà rafforzi i sistemi di Protezione Civile dei Comuni, e l’utilità di tradurre in attività concrete il mutuo soccorso fra comuni. Per proseguire occorre ora, hanno riferito all’unisono gli amministratori, rendere questa azione strutturale e per questo hanno chiesto in maniera convinta al Dipartimento della Protezione Civile di proseguire insieme il percorso virtuoso che è stato avviato, a partire da una procedura standardizzata per l’attivazione della Colonna Mobile, codificata da regole definite a monte all’interno del sistema della Protezione Civile.

Negli interventi conclusivi il Direttore dell’Ufficio per il coordinamento dell’attività giuridica e legislativa del Dipartimento della Protezione Civile, dott. Roberto Giarola, ha indicato le linee di indirizzo per il proseguo dell’ importante esperienza – confermata dall’art.12 del codice di Protezione Civile – mantenendo e rilanciando le attività di Colonna Mobile Enti Locali attraverso la sottoscrizione di una Convenzione tra ANCI e Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. L’ipotesi di lavoro prevede inoltre la proposta di una norma con la previsione di un fondo specifico, da prevedere già con la prossima legge di bilancio, dedicato agli interventi di mutualità fra comuni, in analogia a quella delle Colonne Mobili regionali, e una specifica procedura di attivazione, oltre un percorso di informazione delle regioni e dei comuni circa le attività di Colonna Mobile ed estendendo l’esperienza ai comuni capoluogo di provincia. Entro l’anno la proposta sarà definita anche in maniera coordinata con le regioni, che si sono dichiarate disponibili a lavorare insieme ad una proposta che possa far crescere il sistema.

Ha concluso l’incontro il Sindaco di Montelupo Fiorentino, Delegato alla Protezione Civile dell’ANCI, Paolo Masetti, evidenziando che affinché l’esperienza maturata in questi anni non vada dispersa, ma anzi, rappresenti la base su cui sviluppare un programma strutturato di mutuo soccorso amministrativo fra tutti i comuni in emergenza, occorreranno risorse dedicate che il livello centrale deve mettere a disposizione, per dare continuità a quanto fin qui fatto, iniziando da programmi di formazione e attività esercitative per il personale.