#mobilitAnci2016 – Ricci: “Serve strategia nazionale sulla mobilità sostenibile, sfida si vince su qualità dell’offerta”

CATANIA – “La situazione della mobilità sostenibile è per certi versi è spaventosa ma a livello nazionale siamo in una fase di cambiamento su questo tema. Per questo i Comuni devono spingere affinché ci sia una strategia nazionale, che punti sugli incentivi alla sostenibilità, alla lotta all’inquinamento, al miglioramento degli stili di vita: perché la crescita Italiana si misurerà sempre più sulla qualità di quel che facciamo e non sulla quantità”. Lo ha detto il vicepresidente Anci e sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, in un passaggio del suo intervento alla giornata inaugurale della II Conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile che si apre oggi a Catania.
“Per quanto ci diamo da fare – ha spiegato Ricci – noi sindaci possiamo dare un contributo minimo alla promozione di una mobilità davvero sostenibile. Chiudere il traffico aiuta ma non è risolutivo. Serve un grande piano, invece, che consenta a livello nazionale, e a cascata sui territori, di ridurre le emissioni, di incentivare la mobilità ibrida ed elettrica e di puntare forte su un trasporto pubblico adeguato e meno inquinante”. “La differenza  su questo tema – ha continuato Ricci – continua a farla la velocità. I cittadini usano un mezzo, sia bici o mezzo pubblico, se questo gli rende il percorso più veloce. Pensiamo a quanti utenti hanno cominciato a tornare al treno, che non è più conveniente di altri mezzi ma rende più veloce la mobilità quotidiana”.
Il vicepresidente Anci ha poi parlato della sua città “che – ha ricordato – conta un territorio pianeggiante all’80%. A Pesaro quando dieci anni fa cominciammo a parlare di Bicipolitana ci presero per pazzi: oggi un pesarese su tre viaggia in bici e i chilometri della Bicipolitana sono 86 con tutto quel che ne consegue in termini di traffico, di sicurezza stradale e di benessere anche fisico dei cittadini. E’ ovvio – ha aggiunto – che il discorso che vale per Pesaro non può valere per città collinari ma è proprio per questo che serve una strategia nazionale che poi gli amministratori locali dovranno adattare alle caratteristiche dei loro territori”.
“Competeremo sempre più sulla qualità e non sulla quantità della crescita – ha ribadito Ricci -, anche se la situazione economica migliorerà. Questo sarà il ruolo dell’Italia nel mondo – ha quindi concluso – e la mobilità sostenibile rappresenta un pezzo importante di questa sfida sulla qualità dell’offerta che dobbiamo vincere”. (ef)