Mattei: “Municipi senza frontiere ottimo esempio di partenariato territoriale”

“Il progetto Municipi senza frontiere è un orgoglio per il nostro Comune e per gli altri cinque Comuni partecipanti. Municipi senza frontiere non è un’azione spot ma un hub, un programma strutturato e sostenibile nel lungo termine che coinvolge 25 municipalità libiche. L’obiettivo del progetto è senz’altro ambizioso e prevede un intenso scambio di know-how tecnico e gestionale e best practices tra i Comuni italiani e quelli libici. Sicuramente, le azioni sono sfidanti, considerando non solo il gap linguistico e culturale tra i due paesi, ma anche la situazione geopolitica estremamente conflittuale della Libia, che al momento è guidata da due governi”. Lo ha sottolineato l’assessora del Comune di Rimini, Francesca Mattei che ha coordinato i lavori del side event nell’ambito di CodeWay Expo, fiera dedicata alla cooperazione internazionale, “Il decentramento amministrativo in Libia: l’azione italiana a supporto delle municipalità libiche nell’implementazione di nuovi servizi ai cittadini”.
“Municipi senza frontiere – ha proseguito – è un ottimo esempio di partenariato territoriale, perché non si tratta solo di un’implementazione dei progetti tramite terzi (associazioni, ONG ecc.): in questo caso il collegamento tra enti territoriali è diretto ed è il vero cuore del progetto. Le relazioni tra gli amministratori e i funzionari locali dei due paesi sono a stretto contatto creando una rete che va oltre al semplice progetto. Questo stretto contatto è stato rappresentato dal momento di formazione e sviluppo della capacità dei funzionari municipali in Libia nelle giornate di lavoro tenutesi a settembre a Siracusa”.
Per gli amministratori delle nostre città italiane – ha poi concluso l’assessora – “è importantissimo portare avanti questo progetto e Anci svolge un ruolo essenziale di coordinamento e non solo. Per questo un ringraziamento speciale va al presidente nazionale Enzo Bianco, al responsabile cooperazione Antonio Ragonesi e all’advisor Salvatore Ippolito”.