- Ottobre 11, 2022
Protezione civile
Masetti: “Più strumenti ai comuni e comunità preparate ai rischi per vero salto di qualità”
il sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato Anci alla Protezione civile, Paolo Masetti, è intervenuto al convegno “Il ruolo chiave dei Comuni nel sistema di Protezione civile”, organizzato da Anci Umbria Prociv con il patrocinio di Anci Umbria, Anci nazionale, Regione Umbria in collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile
“Il nostro sistema nazionale di protezione civile è senza dubbio efficiente e riconosciuto anche a livello internazionale. Vi sono tuttavia enormi margini di miglioramento se interveniamo sui comuni e sulle loro comunità che fanno fatica a sviluppare una efficace consapevolezza del rischio e di conseguenza una utile capacità di adottare comportamenti autoprotettivi . Un salto di qualità che passa necessariamente dalla creazione di figure professionali competenti e da una formazione capillare verso i cittadini, che non sia solo legata a iniziative spot, seppure utili e meritorie, ma che parta in modo strutturale dalle scuole primarie e che accompagni i nostri studenti fino aglì studi universitari”. Lo ha detto il sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato Anci alla Protezione civile, Paolo Masetti, intervenuto al convegno “Il ruolo chiave dei Comuni nel sistema di Protezione civile”, che si è tenuto presso il Parco Acquarossa di Gualdo Cattaneo, e organizzato da Anci Umbria Prociv con il patrocinio di Anci Umbria, Anci nazionale, Regione Umbria in collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile.
“Ancora una volta ci troviamo a ripetere concetti già espressi e a testimoniare il disagio di tanti comuni che per dimensione demografica e per carenza di strumenti non sono in grado di garantire una risposta efficace. Ai Comuni e ai sindaci servono strumenti e risorse per fare quanto la norma richiede – ha spiegato Masetti – ad esempio scorporando dal conteggio delle capacità assunzionali le figure professionali che si vogliono utilizzare per funzioni di Protezione civile, o ancora la possibilità di gestire efficacemente l’annoso problema della reperibilità e l’altrettanta annosa problematica degli straordinari necessari per la gestione delle emergenze, oppure, perché no, avere la facoltà di utilizzare una quota della parte vincolata dei proventi dalle sanzioni derivanti dalle violazioni del CDS a fini di protezione civile. A questo si aggiunga la necessità di favorire e agevolare con maggiore convinzione le unioni di comuni e le gestioni associate”.
Sempre sulla formazione e sulla ricerca dei profili più adatti, Masetti ha ricordato che ad oggi “non c’è possibilità di accedere a competenze specifiche perché non esiste nel contratto collettivo nazionale una figura che possa riferirsi specificatamente alla Protezione civile. Di questo però ne abbiamo fortemente bisogno e lavoreremo in questa direzione per ottenere delle risposte”. Il delegato Anci ha infine ringraziato il Dipartimento e Fabrizio Curcio, presente all’evento, “con cui- ha rimarcato – abbiamo sempre collaborato per tendere a un sistema sempre più efficiente e con il quale, ne siamo certi, sarà in grado di dare risposte sempre più efficaci ai territori. Ci auguriamo – ha concluso Masetti – che il futuro governo investa fortemente su questo tema che deve necessariamente figurare fra le priorità dei prossimi anni”.