- Dicembre 22, 2022
Storia in Comune
Manzù. Gori (sindaco Bergamo): “Artista di grande personalità, capace di unire forza e sensibilità”
Il sindaco bergamasco ricorda uno tra i più grandi e moderni scultori del Novecento, che ha introdotto elementi di novità sia stilistica che di linguaggio“Dalle opere emergono l’impegno civile e politico e il confronto personale sugli eventi della sua epoca”. Parole del sindaco di Bergamo Giorgio Gori nel ricordo di Giacomo Manzù, (22 dicembre 1908), uno tra i più grandi e moderni scultori del Novecento, uomo che ha introdotto elementi di novità sia stilistica che di linguaggio.
Una grande scoperta: “è nato il primo Catalogo digitale dedicato alla sua produzione artistica tra foto, disegni e schizzi, lavori conservati nei Musei e collezioni private di tutto il mondo.
Realizzato in occasione della designazione di Bergamo e Brescia Capitali Italiane della Cultura 2023, il progetto è promosso dalla Fondazione Giacomo Manzù e Fondazione Banca Popolare di Bergamo, in collaborazione con le Università di Bergamo e degli Studi di Roma Tre”. Consultabile gratuitamente online, “rappresenta – precisa il sindaco – il coronamento di un percorso di valorizzazione dell’artista bergamasco e consente di poter diffonderne l’opera anche alle future generazioni.
Uno scultore particolarmente legato alla sua terra – sottolinea Gori -. Il critico d’arte Roberto Tassi riconosce, come caratteristica peculiare e significativa, il suo aspetto concreto, solido e tenace, in pieno contatto con le passioni, le idee e i sentimenti che sapeva infondere nella materia”.
Quella di Manzù una commemorazione che parte da lontano: per celebrarlo nel 2016, nel Cimitero Monumentale di Bergamo, l’Amministrazione comunale ha posato nel Famedio una targa in suo onore. Allo scultore e al designer Pio Manzù è stato anche intestato il Liceo Artistico Statale, e per il centenario la GAMeC, che custodisce alcune opere e la sua preziosa donazione, gli ha dedicato una mostra monografica. Infine, porta il nome dell’artista la Piazzetta in Via Sant’Alessandro 13, vicino alla casa natale, nel cuore di Bergamo Bassa.