- Luglio 8, 2024
I nuovi sindaci
Leccese: “Parità di genere, mobilità sostenibile e verde urbano i nostri obiettivi”
Il primo cittadino di Bari: “Tra le prossime sfide, l’emergenza caro affitti”Vito Leccese eletto a Bari con il 70% dei voti arriva in un percorso di continuità con l’amministrazione di Antonio Decaro, alla guida di una coalizione di centrosinistra ma con una lunga carriera politica alle spalle. Consigliere comunale nel 1985 a soli 22 anni è assessore con il sindaco Enrico Dalfino, trovandosi a gestire l’ondata migratoria proveniente dall’Albania a inizio anni ’90. Nel 1992 a 29 anni, viene eletto deputato, sempre tra le liste dei Verdi. Tornerà parlamentare con l’Ulivo nel 1996, dopo aver nel frattempo ricoperto il ruolo di consigliere regionale in Puglia e, di nuovo, di consigliere comunale nella città di Bari.
Terminata questa parentesi politica segue, per conto della Fiera del Levante, le iniziative per la costituzione del segretariato del Corridoio paneuropeo VIII, ricopre il ruolo di capo di gabinetto del Rettore all’Università degli Studi di Bari, di direttore generale e ancora di capo di gabinetto questa volta presso il Comune di Bari. È stato inoltre componente del Collegio di indirizzo e controllo dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni.
“Poter essere la guida di questa grande comunità mi carica di responsabilità ma al contempo rappresenta un grandissimo onore – spiega Vito Leccese –. Nei prossimi anni dovremo affrontare le grandi sfide legate ai cambiamenti climatici. Tutti i Comuni, anche quello di Bari, dovranno fornire delle risposte sul fronte della sostenibilità ambientale e della transizione ecologica.
“Sotto questo profilo – puntualizza – voglio provare a far diventare questa città un riferimento per le politiche sulla mobilità, con 150 nuovi bus ‘green’ e il Bus Rapid Transit, una tipologia di trasporto rapido su gomma in corsia protetta, sempre con mezzi elettrici. Interventi che realizzeremo anche grazie al PNRR”.
Le risposte per una città più verde per Leccese devono arrivare, però, anche da altre direzioni. “Dovremo puntare sulla riforestazione – sottolinea – ponendoci l’obiettivo dei 100mila alberi in città e raddoppiando la dotazione verde per cittadino. Serve un cambio di paradigma culturale: non più espansione ma rigenerazione urbana, meno volumetrie, meno consumo di suolo e più aree verdi”.
Una trasformazione che nell’idea del neosindaco deve riguardare anche il modo di concepire la città, rendendola a misura di tutte e tutti i cittadini, senza distinzione alcuna: “Vogliamo realizzare la parità di genere con i fatti. E questo processo lo abbiamo già iniziato – continua a spiegare – con cinque donne che accompagneranno la rivoluzione del decentramento amministrativo nella città di Bari e nella nuova esperienza di urbanistica di genere. Con questa grande innovazione parte la nuova esperienza di governo a Bari dove, per la prima volta nella storia della città, saranno cinque donne ad assumere la guida dei cinque municipi”.
Tra le sfide importanti ci sarà anche quella della casa, uno dei primi punti sull’agenda di Vito Leccese: “C’è un’emergenza che sta toccando tante famiglie, studenti e giovani coppie. Questa emergenza si chiama caro affitti. È un problema che sta toccando moltissime città, soprattutto quelle, come Bari, che hanno visto una crescita straordinaria del turismo. Intendiamoci, è un fatto di cui andiamo orgogliosi ma che non deve avvenire a scapito dei cittadini, che hanno assistito a una trasformazione di buona parte del patrimonio immobiliare privato in case vacanza, bed&breakfast e stanze per locazioni brevi”.
Un pensiero, infine, va al ruolo che l’Anci dovrà avere nell’interlocuzione con il governo: “Bisognerà lavorare molto soprattutto rispetto alle scelte di politica nazionale che hanno una ricaduta negativa sui bilanci degli enti locali. Ho sempre sostenuto che l’Anci, più che sindacato dei sindaci, dovrà diventare sindacato dei cittadini e dei territori”, conclude Leccese