Impiegate uccise a Perugia – Zanonato: “Episodio grave riflesso di ‘falsità’ raccontate sui dipendenti Pa”

“E’ molto grave che un cittadino possa pensare che una situazione di difficoltà che lo riguarda dipenda neppure dal responsabile di un ufficio, ma da semplici dipendenti pubblici. Quanto accaduto ieri è la ‘cartina di tornasole’ di molte cose sbagliate che si sono raccontate: in parecchi, a partire dai mass media, devono interrogarsi”. E’ il commento di Flavio Zanonato, sindaco di Padova e delegato Anci a Sicurezza e Immigrazione, sulla tragedia di ieri mattina a Perugia dove sono state uccise due impiegate della Regione Umbria.
“Se dipendenti pubblici,  in questo caso due donne, diventano le vittime di una situazione in cui non hanno determinato nulla di negativo – evidenzia il  delegato Anci –  vuol dire che anche in una mente pazza è arrivata l’idea che è lì che si deve colpire. E’ una cosa che va assolutamente corretta”.
Il sindaco di Padova, nell’esprimere solidarietà alla città di Perugia ed al suo collega Boccali, si dice sgomento rispetto ad una tragedia dietro cui si intravede un’emergenza sociale che investe soprattutto i comuni. “Come sindaco cerco di ricevere tutti quelli che esprimono un disagio, però non riesco a dare una risposta a tutti”, spiega Zanonato. “Qualcuno provo a metterlo in contatto con i servizi sociali, ma a fronte di situazioni molto gravi di disoccupazione mi sento impotente”, anche se ho “messo in moto meccanismi per dare un minimo di reddito a queste persone attraverso dei lavori socialmente utili”.
In ogni caso per il delegato Anci “è criminale lasciare intendere che la responsabilità di queste situazioni è delle amministrazioni locali, vuol dire mettere a rischio anche coloro che continuano generosamente a svolgere il proprio ruolo, incontrando e dialogando contro i cittadini”. (gp)