• Maggio 15, 2023
di Francesca Romagnoli

Accadde in città

Il sindaco di Rionero De Nitto e Michele Placido ricordano l’intellettuale lucano Beniamino Placido

Il 15 maggio 1929 nasceva Beniamino Placido, personaggio poliedrico e cugino dell'attore Michele. Guarda il video
Il sindaco di Rionero De Nitto e Michele Placido ricordano l’intellettuale lucano Beniamino Placido

“Un personaggio poliedrico tra carriera politica, innovazione giornalistica e cultura italiana”. Così Mario Di Nitto, sindaco di Rionero in Vulture: il 15 maggio 1929 nasceva Beniamino Placido, nel cuore l’orgoglio della profonda Basilicata. Per alcuni somigliante a Woody Allen, gli occhiali con lenti spesse su una montatura squadrata, uno sguardo sempre attento tipico di un curioso giornalista e scrittore. Ma era anche molto altro, critico letterario e televisivo e uno tra i massimi esperti di letteratura angloamericana che gli fece conseguire la cattedra all’Università La Sapienza di Roma. “Un faro per le nuove generazioni che ne hanno apprezzato doti straordinarie e ineguagliabili – dice il sindaco – riconosciuto per i tratti irriverenti ed ironici ma comunque inimitabili”. Un umorismo sottile e mai banale, figura con una profonda cultura e intelligenza acuta, specifiche di un attento e pungente osservatore. “La terra e l’identità lucana, ricca di grande fascino e cultura – spiega Di Nitto – gli è straordinariamente grata per ciò che ha rappresentato e per quanto riuscirà a rappresentare”.
“Un uomo tra leggerezza e ironia”. Lo ricorda così l’attore e regista Michele Placido, “suo padre e mio nonno erano fratelli, una famiglia di umili origini di Rionero in Vulture, vissuto tra gli affetti familiari, i pranzi domenicali, era l’orgoglio della nostra famiglia. Posso considerarlo un mio Maestro – continua – mi ha insegnato l’onestà e l’umiltà, a non montarmi mai la testa”.
Qualche ricordo della sua professione artistica? “Ci incontravamo a Piazza del Popolo, a Roma, gli chiedevo consigli per la mia carriera attoriale, lui si intendeva anche di cinema, mi ha dato pareri fuori dal comune, diceva che per fare teatro è importante leggere, studiare”. Scriveva articoli e saggi di letteratura e di costume, “è stato un grande giornalista, uomo colto, critico letterario e televisivo. Un intellettuale come pochi, così straordinariamente profondo, questo – conclude – è stato per me Beniamino Placido. Ciao Ben!