• Novembre 23, 2022
di Redazione Anci

#Anci2022

Il dibattito tra primi cittadini e società civile sul valore dei sindaci nella democrazia

Sul Pnrr, Brugnaro: “è un lavoro collettivo che deve essere fatto in tempi rapidi per non permettere all’illegalità di insediarsi nella lentezza burocratica”; Nardella: “è urgente lavorare per semplificazione amministrativa, abbiamo ancora molte opere in fase di progettazione”
Il dibattito tra primi cittadini e società civile sul valore dei sindaci nella democrazia

BERGAMO – Il valore dei sindaci nella nostra democrazia è il titolo del dibattito animato da Enrico Mentana e che ha visto protagonisti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente di Anica Francesco Rutelli, il presidente della Conferenza Episcopale italiana, Matteo Maria Zuppi e la direttrice di Euromedia Research Alessandra Ghisleri.

Tutti concordi sul valore simbolico e fattivo di questo momento storico post covid dove le possibilità di azione date dal Pnrr devono essere colte e condivise, a partire dalla fase di progettazione, con le comunità locali. “E’ un lavoro collettivo che deve essere fatto in tempi rapidi per non permettere all’illegalità di insediarsi nella lentezza burocratica”, ha detto il sindaco Brugnaro che, ricordando i trent’anni di “costruzione” del Mose, auspica per questo prossimo futuro l’attualizzazione delle leggi, il recupero del ruolo dei sindaci come uomini di frontiera, principale collante tra Stato e territorio e maggiore velocità di progettazione e di azione in ogni passaggio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Dello stesso avviso Dario Nardella che nel suo intervento ha puntato “sull’urgenza della semplificazione amministrativa sapendo che nei prossimi mesi dobbiamo appaltare oltre 200 opere e in molti casi siamo ancora in fase di progettazione, pena – ha sottolineato –  il rischio di ammettere di non riuscire”.
Anche Francesco Rutelli, protagonista per anni in qualità di primo cittadino di Roma, ricordando l’imponente lavoro del Giubileo del 2000 ha auspicato per le prossime grandi opere snellezza burocratica e lo stesso rispetto delle tempistiche che fu raggiunto nel corso dell’evento di inizio millennio.
In questo lavoro per la creazione di un futuro fatto di grandi interventi il ruolo del sindaco, collante con il territorio e, nelle parole del presidente del Cei, Cardinale Matteo Maria Zuppi, principale “espressione della comunità, dell’interesse civico in senso alto proprio grazie al vantaggio della prossimità” è fondamentale sia in termini di autonomia sia nel dibattito politico nazionale. Un ruolo che, secondo Alessandra Ghisleri, bypassa il colore politico, poiché “compito di ogni primo cittadino – ha ribadito – è ereditare il lavoro del proprio predecessore e valorizzarlo al meglio. Leggi gli interventi di Marco Bucci,  sindaco di Genova, Breda Barnini per Empoli, Michele De Pascale per Ravenna, Domenico Bennardi per Matera e Clemente Mastella sindaco di Benevento