• Giugno 6, 2019
di Federica Demaria

Sport e Periferie

“Il Bando dà possibilità di rigenerare impianti sportivi in aree svantaggiate”

Il bando è finalizzato alla selezione di richieste di intervento da finanziare per l’anno 2019 nell’ambito del Fondo Sport e Periferie istituito dal DL 185/2015 con l'obiettivo, tra gli altri, di incrementare la sicurezza urbana attraverso gli investimenti sulle infrastrutture sportive.
“Il Bando dà possibilità di rigenerare impianti sportivi in aree svantaggiate”

“Questo bando ha riaperto la possibilità di rigenerare e completare gli impianti sportivi situati in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, garantendo così la riduzione degli squilibri economici e sociali esistenti”. Così Umberto Di Primio sulla graduatoria relativa al Bando “Sport e Periferie” in merito alla quale Anci ha espresso parere favorevole in Conferenza Unificata svoltasi quest’oggi alla Stamperia.
Il bando, pubblicato il 15 novembre 2018 è finalizzato alla selezione di richieste di intervento da finanziare per l’anno 2019 nell’ambito del Fondo Sport e Periferie istituito dal DL 185/2015 con l’obiettivo, tra gli altri, di incrementare la sicurezza urbana attraverso gli investimenti sulle infrastrutture sportive.
Le risorse ammontano complessivamente a poco meno di 63 milioni di euro: 45 milioni stanziamenti per annualità 2019; 7.526.144,01 euro risorse residue assegnate al fondo sport e periferie con delibera cipe n.4 del 17 gennaio 2019; e ulteriori 9.728.950,00 derivanti da stanziamento fondi sport e periferie sempre annualità 2019. Complessivamente per il periodo dal 2019 al 2025 le risorse per il fondo saranno pari a 250 milioni di euro.
Hanno potuto presentare domanda di contributo per il finanziamento degli interventi: le pubbliche amministrazioni, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado anche comunali e gli enti no profit. Le richieste sono finalizzate a:
1) ricognizione di impianti sportivi esistenti su tutto il territorio nazionale;
2) realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
3) diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;
4) completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.
Nel bando è previsto un punteggio più altro per i comuni fino a 5.000 abitanti.


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