• Maggio 3, 2024
di Redazione Anci

Urbact

Il 9 maggio alle 10:30 Infoday sulla nuova call “Good Practice” di Urbact

Per presentare la propria candidatura le città devono compilare un modulo online entro il 30 giugno (ore 14:00)
Il 9 maggio alle 10:30 Infoday sulla nuova call “Good Practice” di Urbact

Continuano gli appuntamenti organizzati dal National Urbact Point Anci. Il prossimo 9 maggio in occasione della Festa dell’Europa a partire dalle 10.30 avrà luogo il primo Infoday dedicato alla nuova call Good Practice in scadenza il 30 giugno 2024. Nell’ambito di URBACT IV, la Call Good Practice mira a individuare le buone pratiche da trasferire successivamente a tutti i Comuni europei nel 2025 (registrati QUI).
Le città riconosciute quali “URBACT Good Practice” potranno aumentare la loro visibilità a livello nazionale ed europeo ed avranno la possibilità di agire in qualità di partner capofila della futura rete di trasferimento a partire dal 2025. Possono partecipare tutte le “città” e le “altre autorità pubbliche” degli Stati membri dell’UE, della Norvegia, della Svizzera, dell’Albania, della Bosnia-Erzegovina, del Montenegro, della Macedonia 5 del Nord, della Serbia, dell’Ucraina e della Moldavia. Non c’è un limite di dimensioni in termini di popolazione per candidarsi a questo invito a presentare buone pratiche.

L’ammissibilità riguarda le pratiche urbane sviluppate o attuate nell’ambito dei fondi dell’UE o anche di altre fonti finanziarie (nazionali, regionali, locali/urbane). Il presente invito esamina le pratiche attuate dalle città in qualsiasi settore di intervento riguardante lo sviluppo urbano (sviluppo economico, inclusione sociale, transizione verde, transizione digitale, parità di genere, patrimonio culturale, migrazione, rinnovamento urbano e altri). Anche se una pratica ha una voce tematica principale, i candidati sono invitati a dimostrare in che modo la pratica contribuisce anche ad altre aree tematiche (approccio integrato).

Una buona pratica è una pratica che ha dimostrato di funzionare bene garantendo i risultati desiderati e che potrebbe essere raccomandata come modello. Si tratta di un’esperienza di successo, testata e validata, che merita di essere condivisa affinché un maggior numero di città possa adottarla e adattarla. I criteri di valutazione sono concepiti con l’intento di stabilire un chiaro orientamento per la valutazione delle buone pratiche in relazione al potenziale di trasferimento attraverso una rete di trasferimento URBACT e sono:  a) Pertinenza a livello europeo, ossia in che modo la pratica è rilevante per le città europee. Che sia al servizio della politica di coesione dell’UE 2021-2027 e dei suoi obiettivi, o degli obiettivi di sviluppo sostenibile, o dei temi affrontati 6 dai partenariati dell’agenda urbana per l’UE, o dei temi individuati nella relazione 2023 sulla qualità della vita nelle città europee, pubblicata dalla Commissione europea. b) Essere in linea con i principi dello sviluppo urbano integrato e partecipativo. Il comitato di valutazione valuterà in che modo la pratica è partecipativa (se e come sono coinvolte altre persone al di fuori dell’amministrazione comunale) e come la pratica affronta almeno gli aspetti ambientali, economici e sociali allo stesso tempo (approccio integrato). c) Impatto a livello locale, ossia il livello di impatto positivo che la pratica ha portato o porta a un’area urbana o all’intera città. Se pertinente, prenderà in considerazione anche il numero/percentuale di persone che beneficiano della pratica. d) Trasferibilità, ossia se se la pratica ha un potenziale di adattamento e trasferimento in altre città europee e non viene implementata a causa di circostanze uniche che non possono essere trovate altrove.

Per presentare la propria candidatura, le città devono compilare un modulo online in lingua inglese su EUSurvey entro e non oltre le 14.00 CET del 30 giugno 2024.

Il link per presentare una buona pratica è disponibile su urbact.eu/get-involved