• Ottobre 29, 2021
di Francesca Romagnoli

Accadde in Città

Il 30 ottobre 1877 nasceva Luisa Spagnoli. Romizi: “Una donna icona dello stile Made in Italy”

Una lunga storia iniziata nel centro storico di Perugia: da una drogheria dove si producevano confetti, Luisa Spagnoli, in società con Francesco Buitoni, patron della pasta, creò una piccola azienda dolciaria, la Perugina, diventata, grazie alla sua genialità, famosa nel mondo
Il 30 ottobre 1877 nasceva Luisa Spagnoli. Romizi: “Una donna icona dello stile Made in Italy”

“Luisa Spagnoli, fondatrice dello storico marchio dolciario Perugina, famosa nel mondo per il Bacio, per la caramella Rossana e per l’abbigliamento femminile che porta il suo nome”.
Così il sindaco di Perugia, Andrea Romizi: nata il 30 ottobre 1877, quella di Luisa Spagnoli è stata “la lunga storia di una donna, artigiana, imprenditrice e pioniera dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”, la sua, la storia di una famiglia che, da tre generazioni, è diventata sinonimo di creatività, di qualità e di stile.
Una donna ispirata da ingegno e intuizione: “nei primi anni del Novecento, destreggiandosi tra mille difficoltà e retaggi culturali – prosegue il primo cittadino – trasformò i suoi sogni in impresa”.
Una lunga storia iniziata nel centro storico di Perugia: da una drogheria dove si producevano confetti, Luisa Spagnoli, in società con Francesco Buitoni, patron della pasta, creò una piccola azienda dolciaria, la Perugina, diventata, grazie alla sua genialità, famosa nel mondo.
Ma la sua genialità e il suo talento andarono oltre, quando nel 1922, in accordo con il socio, creò uno tra i più famosi cioccolatini, il Bacio perugina da sempre simbolo di emozione e sentimento. Più tardi il suo incredibile impegno si trasformò in altro, “dal suo impero dolciario passò ad un prestigioso marchio di moda che con il suo nome, Luisa Spagnoli conquistò il mondo”, una catena di boutique di abbigliamento femminile.
E il sindaco Romizi conclude: “una donna che è diventata un motivo di orgoglio per la nostra città e per l’imprenditoria femminile, una figura a cui tributiamo grande affetto, riconoscenza e ammirazione”.


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