- Gennaio 14, 2019
Dl Sicurezza
I sindaci da Conte, Decaro: “Accolte le nostre richieste, ora ci sarà confronto tecnico”
La delegazione di sindaci ha portato quattro proposte, condivise in sede di comitato direttivo, lo scorso 10 gennaio, per precisare il decreto sicurezza negli aspetti dubbi, sollevati dagli amministratori locali“Il governo predisporrà circolari esplicative che integreranno e chiariranno alcune norme sulle quali i sindaci avevano sollevato delle perplessità. Abbiamo chiesto interpretazioni sul merito, trovando una grande disponibilità del presidente Conte. Ora il confronto proseguirà sul piano tecnico”. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Palazzo Chigi, al quale hanno partecipato il vicepresidente vicario dell’associazione, Roberto Pella, il presidente del Consiglio nazionale, Enzo Bianco, il vicepresidente e sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, il delegato all’Immigrazione e sindaco di Prato, Matteo Biffoni e i sindaci di Torino, Chiara Appendino, Treviso, Mario Conte, e Chiuduno, Stefano Locatelli.
La delegazione di sindaci ha portato quattro proposte, condivise in sede di comitato direttivo, lo scorso 10 gennaio, per precisare il decreto sicurezza negli aspetti dubbi, sollevati dagli amministratori locali. “Abbiamo chiesto e ottenuto che vengano comunicati ai Comuni i nomi delle persone nel sistema di accoglienza che ora saranno domiciliate e non più residenti, al fine di poter programmare i relativi servizi – continua Decaro -. Inoltre sarà resa uniforme su tutto il territorio nazionale la presa in carico sanitaria dei richiedenti asilo. Abbiamo sollecitato il governo a inserire nel circuito di accoglienza i cosiddetti ‘vulnerabili’, famiglie con minori, donne incinte, persone con disagio psichico, alle quali comunque andrebbero garantiti servizi, e infine abbiamo chiesto maggiori risorse per i minori stranieri non accompagnati “.
Di “incontro positivo” hanno parlato il sindaco di Treviso e il sindaco di Chiuduno che all’uscita da Palazzo Chigi hanno riferito: “L’Anci ha portato sulla scrivania del premier alcune proposte l’esecutivo si è mostrato ancora una volta vicino ai territori, prestando ascolto alle segnalazioni e ai suggerimenti, molti dei quali già presi in considerazione dal governo stesso”. Esprime soddisfazione anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino. “E’ stato un incontro molto positivo e pragmatico, con grande dialogo nel merito dei problemi dei sindaci – ha dichiarato -, abbiamo esaminato alcune proposte sulle circolari attuative su alcuni punti su cui del resto già il governo stava discutendo”.
Esprime soddisfazione per il “clima disteso e collaborativo che il presidente del Consiglio Conte ha, ancora una volta, mantenuto nei confronti dell’Anci e per il pragmatismo che ha contraddistinto il dialogo tra sindaci e governo” anche Pella. Il vicepresidente vicario rimarca: “La volontà di chiarezza e di gestione al meglio dell’integrazione e del fenomeno migratorio, per quando ricade nelle funzioni dei primi cittadini è stato il principio guida con cui ci siamo presentati all’incontro. Per questo sono certo che, attraverso le circolari esplicative e le informative, ogni richiesta che abbiamo espresso troverà la soluzione tecnica adeguata”. Di “attenzione del governo ai sindaci e all’Anci”, parla Di Primio. “Le integrazioni, i chiarimenti che il presidente del Consiglio ha dichiarato voler fare sul decreto consentiranno anche a noi di applicarlo puntualmente, senza che questo voglia dire compromettere i diritti di alcuno”.
Anche per Bianco l’incontro è stato positivo. “L’Anci unita , sotto la guida del presidente Decaro, ha chiesto e ottenuto l’impegno ad affrontare e risolvere rilevanti aspetti del decreto sicurezza che hanno un forte impatto sui Comuni. Un approccio pragmatico, fermo restando che ogni amministratore locale ha le sue posizioni politiche, che ha registrato piena sintonia con la disponibilità del premier. È utile sedersi attorno ad un tavolo, quando si ha la disponibilità ad ascoltare le ragioni degli altri. Come è – o dovrebbe essere- naturale quando si hanno responsabilità istituzionali tanto più se particolarmente delicate”.
Infine il delegato all’Immigrazione Biffoni ricorda che tutto nasce da perplessità legittimamente sollevate dai sindaci. “Questo incontro dimostra che le preoccupazione dei sindaci erano ragionevoli. Si è provato a dare soluzione almeno per gli aspetti più complicati. Il presidente del Consiglio ci ha ascoltati e ha promesso interventi a breve. Noi teniamo alta l’attenzione”.