I nuovi sindaci – Volpi (Massa): “Primarie determinanti, ora al lavoro su strumenti urbanistici e dissesto idrogeologico”

Alessandro Volpi, neo sindaco di Massa, era assessore alle Finanze nella giunta uscente. Ma questo non deve ingannare. Il percorso che lo ha portato alla candidatura e all’investitura da nuovo primo cittadino è stato tutt’altro che lineare e privo di contrasti.
Volpi si è affidato alle primarie, ai 12 mila cittadini di Massa che sono andati a votare per scegliere il candidato primo cittadino. E soprattutto si è messo contro la giunta uscente, che quelle primarie non le ha volute e che ha chiesto la riconferma agli elettori, in contrapposizione allo stesso Volpi. “Ecco – dice il sindaco – penso di aver vinto al primo turno proprio grazie alle primarie: non si è trattato solo di un’investitura popolare, ma anche di uno strumento che ha ricompattato il centrosinistra in città (giunta uscente esclusa, ndr)”.
Da ex assessore alle Finanze, il primo pensiero di Volpi è quello di mettersi subito al lavoro sui conti: “La nostra situazione è abbastanza stabile – spiega – ma le criticità ci sono eccome: ci troviamo all’interno di un quadro reso assolutamente poco chiaro dal rinvio della prima rata dell’Imu, dall’incertezza sulla Tares e dai vincoli di un Patto di stabilità che non produce sviluppo”. Sviluppo è anche la parola chiave del suo mandato: “Voglio innanzitutto perseguire la strada delle continuità rispetto alla giunta precedente, per quanto riguarda la questione degli strumenti
urbanistici: abbiamo un Regolamento e un piano strutturale da portare a compimento. In secondo luogo i temi da aggredire, auspicabilmente con una formula politica più ampia, sono quelli della prevenzione contro il dissesto idrogeologico”. (mv)