“I luoghi del cuore” – FAI, le esperienze dei Comuni. Rivedi la registrazione del webinar

Attivare la comunità locale creando socialità e restituendo valore e attenzione a luoghi poco conosciuti o abbandonati non solo in grandi città ma anche in piccoli e piccolissimi Comuni. Questo è il valore aggiunto della campagna del FAI “I luoghi del cuore” focus al centro del webinar organizzato e promosso da Anci e dal Fai che si è svolto il 18 ottobre per raccontare l’iniziativa e l’esperienza di sindaci e amministratori locali che, grazie a questo progetto e al coinvolgimento di tutti i cittadini e gli attori locali, hanno potuto ridare vita a luoghi importanti per tutto il territorio (rivedi la registrazione del webinar).
Ad introdurre i lavori è stato il responsabile del dipartimento Cultura e Turismo dell’Anci Vincenzo Santoro che ha ricordato la sinergia e la collaborazione tra Anci e Fai attraverso un importante protocollo d’intesa sulle buone pratiche di recupero e valorizzazione del patrimonio diffuso messo a disposizione dei cittadini. “Una collaborazione – ha spiegato – che riguarda tutti e gli 8 mila Comuni italiani, dai più grandi ai piccoli fino alle aree interne per coinvolgere i cittadini nella cura e soprattutto nell’innamoramento del patrimonio diffuso”.
E’ stata la vice direttrice generale affari culturali del FAI, Daniela Bruno ad illustrare la storia, l’impegno del FAI e la campagna “I luoghi del cuore” ricordando le modalità di partecipazione all’iniziativa aperta fino al 15 dicembre. I cittadini possono votare un luogo del cuore  che si vorrebbe salvare e il vincitore si aggiudicherà la possibilità di realizzare un progetto di valorizzazione e restauro finanziato da Intesa Sanpaolo.
Nel corso del webinar, spazio anche alle testimonianze degli amministratori locali. Come l’esperienza del Comune di Bonate di Sotto, in provincia di Bergamo, raccontata dall’assessora Francesca Monzani. Grazie all’iniziativa del Fai, prima con le Giornate del Fai e poi con “I luoghi del cuore”, il Comune ha visto rinascere la Basilica di Santa Giulia emblema del territorio e presente anche nello stemma comunale. Si è mobilitata tutta la comunità locale con oltre un centinaio di volontari, anche nelle scuole, per raccogliere voti utili al restauro della Basilica e questo ha permesso di aprire le sue porte al pubblico.
Dalla provincia di Bergamo ci spostiamo invece nel Comune di Calci che ha visto rinascere due importanti luoghi. A parlare è stato il sindaco Massimiliano Ghimenti che ha ricordato le due esperienze, una nel 2014 con il recupero della Certosa di Calci e poi nel 2018, un evento drammatico: l’incendio sulle colline di Calci ha colpito il territorio. Questo ha fatto sì che tutti i cittadini si mobilitassero per partecipare alla campagna del Fai per recuperare le aree distrutte e “il monte ferito”, come ha ricordato il sindaco. L’iniziativa ha permesso di accendere i riflettori della politica nazionale che ha messo a disposizione una serie di risorse per il piccolo Comune colpito dall’incendio.
Infine è stato il sindaco di Polizzi Generosa, Gandolfo Librizzi a chiudere i lavori raccontando il caso della Chiesa di Santa Maria Gesù Lo Piano.
La partecipazione alla campagna – come ha ricordato il primo cittadino – ha permesso di uscire “dai nostri piccoli luoghi per avere un’attenzione nazionale. E rompere la solitudine che spesso riguarda i piccoli Comuni”. Partecipando alla campagna e coinvolgendo testimonial d’eccezione, come Dolce e Gabbana, legati per le loro origini al territorio, il piccolo Comune si è classificato al terzo posto. Si sono così aperte le porte per un importante progetto di restauro della Chiesa che ha radici storiche lontanissime essendo stata sede del Senato cittadino istituito da Carlo V.
A moderare il webinar è stata Federica Armiraglio, responsabile della campagna “I Luoghi del Cuore” del FAI che ha illustrato nel dettaglio le modalità di partecipazione alla campagna e gli step da seguire descritti sul sito del FAI.