• Dicembre 22, 2018
di anci_admin

Anci dal Papa

“Grazie a Papa Francesco per riconoscimento attività di sindaci e di protezione civile comunale”

Il delegato Anci Alessandro Ghinelli: "Essere ricevuti dal Pontefice premia il lavoro di chi ha dimostrato sempre competenza e umanità". Maurizio Mangialardi coordinatore delle Anci regionali: "Grati al Santo Padre per la sua attenzione, vicinanza e preghiera per i terremotati del Centro Italia"
“Grazie a Papa Francesco per riconoscimento attività di sindaci e di protezione civile comunale”

“Essere ricevuti dal Santo Padre è un privilegio e un onore. Il riconoscimento più elevato all’attività essenziale e insostituibile delle donne e degli uomini della Protezione civile che, nelle situazioni più gravi nelle quali sono chiamati ad operare, hanno dimostrato e dimostrano non solo professionalità, dedizione e competenza, ma al contempo umanità e sensibilità straordinarie”. Così il delegato alla Protezione civile Anci e sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, in occasione dell’udienza di Anci da Papa Francesco di questa mattina, a cui ha partecipato insieme ai sindaci dei Comuni colpiti dal sisma del 2016 e al coordinatore delle Anci regionali e sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi.
“Insieme alla organizzazione e pianificazione di interventi integrati e coordinati capaci di gestire le criticità che purtroppo comportano gli eventi più drammatici e calamitosi – ricorda Ghinelli – la prima ed immediata risposta all’emergenza deve essere garantita a livello locale: il Comune è l’istituzione più vicina al cittadino e il sindaco è il riferimento di Protezione civile sul territorio. Il nostro – aggiunge il delegato Anci – è un Paese senz’altro unico e bellissimo ma quanto mai delicato e fragile, soggetto ad una notevole varietà di rischi. E’ indispensabile quindi assicurare ad ogni area la presenza di risorse umane, mezzi e capacità operative in grado di intervenire prontamente nelle emergenze, ma anche di operare per prevenire, per quanto possibile, eventuali calamità”.
Da parte sua Maurizio Mangialardi ricorda come l’udienza odierna “inizialmente programmata per il settembre 2016 e poi rinviata a causa del sisma del 24 agosto, è l’occasione per testimoniare i valori di solidarietà, vicinanza, amicizia, stima e rispetto per tutte le forze civili e militari che costituiscono l’indispensabile nucleo di primo soccorso alla popolazione colpita dalle calamità. Ringraziamo il Santo Padre per la sua attenzione – conclude il sindaco di Senigallia – vicinanza e preghiera per i terremotati del Centro Italia, così a come quelli di Ischia che hanno subìto anch’essi le conseguenze di un sisma”.


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