- Agosto 4, 2021
Trasporto pubblico locale
Granelli alla Camera: “Dialogo tra istituzioni e territorio per riprendere la scuola in presenza”
L’assessore alla Mobilità del Comune di Milano per l’Anci davanti alla Commissione Trasporti. “Il Tpl rimane il mezzo principale, nel rispetto dell’80% di capienza, ma bisogna differenziare le modalità di trasporto incentivando le alternative”. Le proposte dell’Associazione sulla pdl in materia di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica“Alla ripresa di settembre dobbiamo garantire la presenza del 100% degli studenti nelle aule: è un dovere istituzionale e va fatto ogni sforzo per riuscirci. Il sistema dello scuolabus nelle scuole inferiori ha funzionato, qualche preoccupazione rimane per le secondarie superiori che impattano di più sul trasporto pubblico locale. Per questo va replicata l’esperienza di dialogo tra Prefetture, Regioni, Comuni capoluogo e Città metropolitane che ci ha permesso di far coincidere le regole del trasporto e la disponibilità dei mezzi”. Lo ha sottolineato Marco Granelli, assessore al Comune di Milano e coordinatore degli assessori alla Mobilità sostenibile dell’Anci, intervenuto in Commissione Trasporti della Camera, per un’audizione informale sullo stato del trasporto pubblico locale con riferimento all’emergenza sanitaria (il documento consegnato). Sempre davanti la stessa Commissione, Granelli ha esposto il punto di vista di Anci sulla proposta di legge in materia di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica.
Secondo Granelli, in vista della ripresa di settembre, “bisogna lavorare di più sulla diversificazione degli orari, in modo che quelli di ingresso non siano concentrati tutti nella stessa fascia ma siano concordati con le scuole, soprattutto dove ci sono plessi omnicomprensivi con numero elevato di studenti”. Così come bisogna raccordarsi “con gli orari dei pendolari, dei lavoratori e dei commercianti, così da usare la capacità di trasporto dei mezzi in modo più efficace spalmando l’ora di punta”.
Altro tema chiave è quello della diversificazione dei mezzi. “Fermo restando che il Tpl rimane il mezzo principale, ma nel rispetto dell’80% di capienza che permette di sostenere la domanda di trasporto, è importante lavorare sulle alternative”, ha ribadito l’assessore milanese che ha proposto che i 50 Milioni del Dl Sostegni per il mobility manager siano usati per sostenere l’uso della bicicletta, dello sharing, dei taxi e delle Ncc”. In particolare “si potrebbe ampliare il perimetro del cosiddetto ‘buono taxi’ estendendolo ad altre categorie di persone”.
Il rappresentante Anci si è poi soffermato sul tema delle risorse finanziarie. “Con le somme stanziate in questi mesi i Comuni sono riusciti a sopperire in parte ai mancati introiti e a implementare il numero di mezzi”, ha osservato Granelli. “Il vero tema però sono le risorse per la gestione ordinaria: auspichiamo che il Parlamento nella legge di bilancio aumenti lo stanziamento del Fondo nazionale trasporti e che si accordi una particolare attenzione alle città con più di 100mila abitanti che devono redigere i PUMS con una pianificazione strutturata in materia di mobilità urbana”.
Parlando, invece, della proposta di legge in materia di circolazione dei monopattini a propulsione elettrica, Granelli ha evidenziato che “l’attuale impianto della sperimentazione è positivo ma ha bisogno di essere implementata secondo alcune linee di modifica” che seguono una serie di proposte contenute in un documento elaborato dal Coordinamento degli Assessori alla Mobilità sostenibile. Tra queste l’Anci ritiene essenziale che venga introdotto il divieto di utilizzo dei marciapiedi per la sosta al di là della dimensione degli stessi, che si utilizzino gli stalli per bici e monopattini, grazie anche alla georeferenziazione, per consentire lo sblocco solo dei mezzi parcheggiati correttamente o che si attribuisca una penalità tariffaria a chi non parcheggia adeguatamente e risorse ai Comuni per realizzare stalli e rastrelliere. In generale per l’Associazione è poi centrale il tema della sicurezza e della formazione alla cultura della convivenza negli spazi stradali per accompagnare questa innovazione ma assecondare un cambiamento auspichiamo radicale delle città e delle persone.