• Aprile 21, 2020
di Redazione Anci

Giachi: “Dannosa esclusione Comuni da Commissione Fase2 per scuola”

La responsabile Scuola di Anci: "Per recuperare su questo fronte e rimediare ad un errore  di  metodo chiediamo l’istituzione di una cabina di regia politica che si interfacci con la commissione tecnica ministeriale, di cui facciano parte i rappresentanti dei livelli istituzionali territoriali”.
Giachi: “Dannosa esclusione Comuni da Commissione Fase2  per scuola”

“Pensare di progettare la riapertura della scuola senza partire dai Comuni, ovvero da chi organizza la vita della scuola nelle comunità dei cittadini, ci sembra miope e dannoso”.
E’ questo il commento di Cristina Giachi, responsabile Scuola dell’Anci e vicesindaca di Firenze, alla notizia della  esclusione  dei rappresentanti dei Comuni dalla ‘task force’ che il ministero dell’Istruzione ha incaricato per la ripartenza della scuola dopo l’emergenza coronavirus.
“Con la composizione di questa commissione, pur nel rispetto per tutte le figure coinvolte, i cui profili sono di indiscussa qualità, il Ministero mostra di non avere consapevolezza – sottolinea Giachi – del ruolo e dell’impatto della scuola nella vita delle comunità civiche. Comuni, Province e Città metropolitane non servono soltanto per sopperire alle inefficienze organizzative dello Stato e ai  ritardi  delle Regioni.
Anticipiamo risorse per la scuola, paghiamo i pasti per gli insegnanti, organizziamo i servizi di supporto, la mensa, il sostegno, il trasporto. Ci occupiamo di edilizia scolastica.
“Si rischia di mancare l’obiettivo, che tutti dovremmo avere, di un grande rilancio e per il superamento dei limiti strutturali dell’azione amministrativa. I Comuni si dice che potranno essere auditi dalla commissione. Ci sembra francamente poco e a rimetterci sarà la concretezza e fattibilità dei risultati.
“Sarebbe  stato opportuno prima  ascoltare le esigenze dei  territori per  dare alla commissione  tecnica  tuti  gli elementi di valutazione. Per recuperare su questo fronte  e rimediare ad un errore  di  metodo – conclude la responsabile Scuola dell’Anci – chiediamo l’istituzione di una cabina di regia politica che si interfacci con la commissione tecnica ministeriale, di cui facciano parte oltre al Ministero e agli emissari della commissione tecnica, i rappresentanti dei livelli istituzionali territoriali”.


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