• Febbraio 18, 2019
di Emiliano Falconio

Protezione civile

Gestire l’emergenza, Anci e Agenzia Protezione Civile incontrano i sindaci del Kurdistan Iracheno

La rete territoriale del volontariato, l’importanza della prossimità degli enti locali ai cittadini e del principio di sussidiarietà nell’attivazione di meccanismi multilivello sono state solo alcune delle parole chiave che hanno caratterizzato questo incontro
Gestire l’emergenza, Anci e Agenzia Protezione Civile incontrano i sindaci del Kurdistan Iracheno

Un percorso iniziato lo scorso anno nel Kurdistan iracheno con i primi training e che ha visto in questi giorni sindaci e amministratori curdi tornare a parlare – questa volta in Italia – di risposta alle emergenze con gli esperti dei nostri territori.
L’Agenzia di Protezione Civile della Regione Lazio ha infatti ospitato nella sua sede di Roma la delegazione di rappresentanti delle municipalità di Erbil, Harir e Said Sadeq  – città del Kurdistan Regionale Iracheno – coinvolte in attività di scambio e dialogo nell’ambito del progetto “Sostegno alle municipalità curde nel Nord est della Siria e nel Kurdistan Regionale Iracheno” di Municipi senza Frontiere, confermando anche nel campo internazionale la collaborazione tra l’Agenzia e ANCI, nell’ottica del partenariato territoriale per gli interventi di cooperazione così come definito dalla Legge 125/2014.
La rete territoriale del volontariato, l’importanza della prossimità degli enti locali ai cittadini e del principio di sussidiarietà nell’attivazione di meccanismi multilivello sono state solo alcune delle parole chiave che hanno caratterizzato questo incontro dedicato a immaginare un sistema di risposta dal basso alle emergenze, integrandolo con una pianificazione urbana strategica, che al momento in Kurdistan – come in molti altri contesti di fragilità complessa del mondo – non è strutturato e che qualifica la soluzione italiana come un modello virtuoso.
“Si tratta di una scelta importante che le amministrazioni del Kurdistan Iracheno sono chiamate a fare. Creare un sistema integrato di risposta alle emergenze che parta dal basso, soprattutto dai Comuni che sono il primo punto di contatto con la popolazione a rischio, non solo è possibile ma anche fondamentale e strategico. Questo è l’obiettivo del progetto che portiamo avanti insieme ad ANCI: realizzare insieme l’idea giusta per i territori target a partire dall’esperienza italiana. Continueremo a dare il nostro pieno sostegno a questa iniziativa perché, per la Regione Lazio, il porto della solidarietà è sempre aperto ”. Queste le parole del Direttore dell’Agenzia di Protezione Civile della Regione Lazio, Carmelo Tulumello.
Tra gli interventi, quello di Antonio Colombi, Geologo dell’Agenzia, esperto del meccanismo europeo della Protezione Civile; Giulio Fancello, Dirigente del Centro Funzionale Regionale; Carlo Costantini, Dirigente Area Emergenze e Sala Operativa, nonché di Antonio Ragonesi, Responsabile ANCI dell’Area Relazioni Internazionali e Protezione Civile – “Per dare risposte immediate ai cittadini in situazioni di crisi, il sistema italiano ha subito nel tempo una evoluzione, arrivando a capire che la cosa più importante è avere una cellula di Protezione civile nel Comune. Lavoriamo affinché anche ad Erbil, Harir e Said Sadeq  nasca un gruppo dedicato che si occupi di assistenza alla popolazione in caso di emergenza”.


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