• Luglio 29, 2021
di Ufficio stampa

Aree interne

Gentile: “Ok procedure semplificate e accelerazione dei tempi, come richiesto da Anci”

Il delegato Anci: "“Come sostenuto da diverso tempo anche dall’Associazione, viene superato l’istituto dell’Accordo di programma quadro, che si è rivelato non efficace nell’attuazione dei processi della Strategia, a favore di modalità più semplici e forme di cooperazione tra le diverse amministrazioni interessate alla concreta ‘messa a terra’ degli interventi previsti".
Gentile: “Ok procedure semplificate e accelerazione dei tempi, come richiesto da Anci”

“Accogliamo con estremo favore l’approvazione definitiva nel decreto legge  ‘Governance e semplificazioni’ della disposizione che mira ad accelerare e semplificare l’iter di attuazione della Strategia nazionale aree interne”. Lo dichiara Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice e delegato nazionale Anci per le Aree Interne.
“Come sostenuto da diverso tempo anche dall’Associazione, viene superato l’istituto dell’Accordo di programma quadro, che si è rivelato non efficace nell’attuazione dei processi della Strategia, a favore di modalità più semplici e forme di cooperazione tra le diverse amministrazioni interessate alla concreta ‘messa a terra’ degli interventi previsti.
“La previsione del coordinamento del ministro per la Coesione territoriale – prosegue il delegato Anci – avvalendosi a questo scopo dell’Agenzia per la Coesione territoriale, rappresenta inoltre un elemento di necessaria quanto autorevole regia per realizzare con urgenza le fasi ancora in itinere, anche in vista dell’attuazione del nuovo periodo di programmazione delle risorse europee e nazionali 2021-2027. Sarà una delibera del CIPESS a definire le nuove norme entro la fine del 2021.
“In sintesi – conclude Gentile – il provvedimento adottato, grazie alla semplificazione delle procedure, alla riduzione dei tempi burocratici e quindi alla velocizzazione delle possibilità di spesa, guarda al futuro della Strategia per le aree interne, che dovrà essere strutturale se vogliamo davvero la crescita di quei territori”.