- Aprile 5, 2013
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Finanza locale – Commissione Anci: “Si intervenga subito su bilanci e Tares, a rischio tenuta conti”
Imu, bilanci preventivi, bilanci sperimentali, Tares: “La Commissione finanza locale dell&rsqu...Imu, bilanci preventivi, bilanci sperimentali, Tares: “La Commissione finanza locale dell’Anci, riunitasi oggi, darà mandato all’Ufficio di presidenza per affrontare in modo determinato questi temi, decisivi per la tenuta dei bilanci di tutti i Comuni, e sui quali non ci sono ancora risposte chiare”. Lo afferma il presidente della Commissione e sindaco di Andora, Franco Floris, che entra nel dettaglio: “I Comuni non sono in grado di compilare i bilanci preventivi in modo credibile – spiega Floris – perché mancano dati fondamentali che lo Stato non ci fornisce, come ad esempio l’entità dei tagli per singolo Comune. Se i bilanci non vengono approvati – spiega – le amministrazioni non sono neanche in grado di operare”. A questo si aggiunge la questione dell’Imu sulle proprietà comunali, “un costo enorme sostenuto dai Comuni e che deve essere espunto”.
Poi ci sono i nuovi bilanci sperimentali, che saranno obbligatori per tutti i Comuni a partire dal 2014: “In questo momento – spiega Floris – cento città stanno cercando di applicarli per verificarne le criticità. E’ necessario che si intervenga subito perché i problemi ci sono e sono gravi, tanto da pregiudicare la stessa possibilità che dal 2014 i Comuni siano in grado di aderire a questo nuovo modello”.
Infine la Tares: “Riteniamo che sia un’imposta che lede l’autonomia dei Comuni. Chiediamo – dice l’esponente dell’Anci – che alle municipalità sia dato modo di stabilire in autonomia l’entità delle tariffe, a partire dalle indicazioni generale che lo Stato vorrà definire”. Così come è formulata ad oggi, inoltre, la nuova tassa sui rifiuti “colpirà soprattutto le piccole e medie imprese del territorio, già in difficoltà”. Floris critica anche l’aumento di 30 centesimi al metro quadro per il finanziamento dei cosiddetti ‘servizi indivisibili’: “Lo Stato – dice – si assuma la responsabilità di imporre questo balzello, senza inserirlo all’interno di un’imposta comunale”.
La modifica del Patto di stabilità e il rinvio della sua applicazione ai piccoli Comuni completano la rosa delle richieste che la Commissione porterà all’attenzione dell’Ufficio di Presidenza: “Senza interventi politici forti su questi temi – conclude Floris – verrebbe ulteriormente compromessa la già fragile tenuta dei conti delle amministrazioni”. (mv)