• Aprile 4, 2020
di Redazione Anci

Mutui enti locali

Finanza Locale, Canelli: “Bene Cdp su mutui”. Mangialardi: “Garantiti servizi dei Comuni”

Il responsabile Finanza Locale di Anci nazionale e il presidente di Anci Marche sottolineano l’importanza della misura pur rilevando come l’emergenza economica sia grave e necessiti di nuove risorseda parte del Governo”
Finanza Locale, Canelli: “Bene Cdp su mutui”. Mangialardi: “Garantiti servizi dei Comuni”

“Una misura molto importante che va nella direzione giusta ovvero quella di dare la possibilità ai Comuni di affrontare meglio i prossimi mesi. I sindaci potranno recuperare risorse importanti da reinvestire sui territori per garantire la tenuta sociale delle città”.
Così Alessandro Canelli, sindaco di Novara e responsabile Finanza Locale di Anci nazionale, sulla rinegoziazione dei mutui degli Enti territoriali annunciata da Cassa Depositi e Prestiti. Grazie a questa misura, gli Enti locali non dovranno corrispondere a CdP le rate dei mutui in scadenza al 30 giugno e al 31 dicembre ma soltanto gli interessi. Di conseguenza, la durata di molti dei mutui esistenti si allungherà automaticamente.
“Tutto questo – ammonisce però Canelli – non basterà per far fronte all’emergenza: tantissimi Comuni non hanno più entrare e stanno sostenendo costi enormi. Bisognerà fare qualcos’altro, come rimodulare il Fondo crediti dubbia esigibilità e chiedere nuove risorse allo Stato, in particolare per far fronte alle crescenti esigenze nel sociale e nel welfare”.
Plauso all’accordo anche da parte del presidente di Anci Marche e Coordinatore nazionale dei Presidenti delle Anci regionali Maurizio Mangialardi che definisce la misura “indispensabile per evitare il default dei Comuni”.
Mangialardi sottolinea altresì come “all’emergenza sanitaria si associa un’emergenza economica in tutto il Paese del quale ci occuperemo un attimo dopo aver garantito a tutti la massima assistenza e le migliori cure”. I Comuni e gli enti locali non fanno eccezione e dovranno affrontare nell’immediato futuro una difficoltà finanziaria molto gravosa determinata dai mancati introiti come le imposte comunali, i parcheggi, le contravvenzioni.
“La disponibilità finanziaria senza vincoli di destinazione per il 2020 – aggiunge Mangialardi – data dalla quota capitale dei mutui che resta a disposizione dei comuni e la riduzione delle rate future per l’allungamento della durata di molti dei mutui esistenti, ci consentirà di continuare ad aiutare i cittadini che si trovano ad affrontare vecchie e nuove fragilità”.
Infine, confermando il prezioso lavoro dell’Anci nel ruolo di intermediazione per tutelare gli interessi dei Comuni e dei cittadini, il presidente di Anci Marche rimarca che “se i Comuni vanno in default inevitabilmente si fermano i servizi essenziali dal trasporto pubblico alla pulizia delle strade alla raccolta dei rifiuti”.