- Ottobre 19, 2020
Anticontraffazione
Falcomatà: “Serve cultura contro il falso. Anci e Comuni pronti ad azioni mirate sui territori”
Presentate le attività anti contraffazione 2020-2021 di Anci e Mise. Oltre alla promozione della cultura della legalità e della tutela della salute dei cittadini, i progetti che verranno rilanciati sulle Città metropolitane vedranno l’attivazione di gruppi operativi di contrasto alla contraffazione, lo scambio di buone pratiche e lo sviluppo di specifiche attività di comunicazione
“Per il 2020 e 2021 l’impegno dell’Anci e dei Comuni sarà su due direttrici. La prima prevede la realizzazione di uno storico delle attività per capire il trend delle attività di contrasto alle merci contraffatte, la seconda l’avvio di progetti territoriali, fatti di formazione e interventi, per diffondere a livello capillare sui territori la cultura degli acquisti consapevoli”. Lo ha detto il sindaco di Reggio Calabria e delegato Anci a Sicurezza e legalità, Giuseppe Falcomatà, intervenuto alla presentazione in video conferenza del secondo programma nazionale Anticontraffazione, illustrato insieme alla sottosegretaria del ministero dello Sviluppo economica, Alessia Morani, delegata del governo per la materia.
L’appuntamento segna il via della settimana nazionale Anticontraffazione, che proporrà approfondimenti e seminari sulle attività, nazionali e locali, di contrasto alla produzione e al commercio di prodotti falsi. Il secondo programma nazionale Anticontraffazione 2020-2021 si sostanzierà nei prossimi mesi tramite l’attivazione di progetti anti contraffazione sulle 12 Città metropolitane, iniziative che ricadranno a cascata sui Comuni dei rispettivi hinterland.
“L’intesa e la collaborazione con il Mise – ha detto Falcomatà – ci stimola ad intensificare le attività. E’ un’alleanza che, partendo dalle 12 Città metropolitane, può portare risultati enormi sul tutto il territorio nazionale e siamo certi che questi progetti sinergici riusciranno ad aumentare la consapevolezza che risparmiare acquistando merce contraffatta non è solo un danno economico ma anche sociale ed ambientale. Tutelare la qualità e l’originalità, e quindi il nostro Made in Italy – ha sottolineato il sindaco di Reggio Calabria – significa anche non acquistare prodotti macchiati dal sangue delle criminalità organizzate o che rappresentano un pericolo concreto per i nostri bambini che ne vengono a contatto. Per questo i Comuni – ha aggiunto il delegato Anci – si faranno anche promotori di azioni di sensibilizzazione nelle scuole perché è da lì che partono i percorsi virtuosi più efficaci”.
Ma quali sono gli aspetti chiave di questa alleanza tra Comuni e ministero dello Sviluppo economico? Oltre alla promozione della cultura della legalità e della tutela della salute dei cittadini, i progetti che verranno rilanciati sulle Città metropolitane vedranno l’attivazione di gruppi operativi di contrasto alla contraffazione (Goac), lo scambio di buone pratiche tra i comandi delle polizie municipali metropolitane e lo sviluppo di specifiche attività di comunicazione. Ci sarà anche un coinvolgimento attivo della cittadinanza, tramite info-point nelle città e cartellonistica multi lingua nelle aree più colpite dal fenomeno. Prevista anche l’apertura nelle città coinvolte di appositi spazi web nei siti istituzionali oltre al consolidamento della rete di cooperazione dei soggetti coinvolti nelle azioni di contrasto.
Alla presentazione delle attività 2020-2021 di Anci-Mise hanno partecipato anche l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Bari, Carla Palone, e i comandanti delle polizie municipali di Bari Michele Palumbo e Napoli Ciro Esposito. Da loro spunti di riflessione sull’esperienza quotidiana dal punto di vista del contrasto al fenomeno in chiave amministrativa e operativa sul campo.
La diretta facebook dell’evento di presentazione
Il video cartoon con le azioni di contrasto nei Comuni