• Aprile 6, 2024
di Francesca Romagnoli

Accadde in città

Eugenio Scalfari (100 anni) Tedesco (sindaco Civitavecchia) e Augias: “Una vita per l’informazione”

Il 6 aprile 1924 nasceva Eugenio Scalfari, una delle grandi firme del giornalismo italiano. Guarda il video
Eugenio Scalfari (100 anni) Tedesco (sindaco Civitavecchia) e Augias: “Una vita per l’informazione”

“Scalfari e Civitavecchia, un legame viscerale con persone e luoghi, nel cuore le radici più profonde”. Parole del sindaco Ernesto Tedesco nel centenario (6 aprile 1924) di Eugenio Scalfari, una delle grandi firme del giornalismo italiano. A Sanremo l’amicizia con Italo Calvino, suo compagno di banco al liceo classico Cassini negli anni Quaranta.  Contribuì a fondare il settimanale L’Espresso ed è stato il fondatore del quotidiano la Repubblica, un rivoluzionario della carta stampata, morto il 14 luglio, giorno per lui memorabile, la presa della Bastiglia.
“La città ha plasmato la sua essenza, il suo carattere forgiato dalle strade verso il mare, il porto, la darsena romana lungo l’antemurale e il Forte Michelangelo”. E il sindaco aggiunge: “oltre alla cittadinanza onoraria, è stato insignito della Quercia d’oro, massima onorificenza istituita per premiare i cittadini meritevoli di aver portato in alto il nome della città”.
Tra lezione di giornalismo e impegno civile è stato istituito il “Premio Nazionale Eugenio Scalfari, voluto e organizzato da tre Associazioni culturali, patrocinato e sostenuto dalla Regione Lazio, dal Comune di Civitavecchia e dall’Autorità di Sistema portuale – conclude Tedesco – con l’obiettivo di perpetuarne la memoria e restituire alla comunità il rango culturale che le compete”.
Parla il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Corrado Augias: “quasi tutto quello che so come giornalista l’ho imparato da lui – spiega – che è stato, per buona parte della vita, il mio direttore, prima de L’Espresso poi, dal 1976 de la Repubblica”.
Qual è stato il suo insegnamento? “La parte tecnica, la lunghezza del pezzo, il taglio dell’articolo, i tempi di consegna”, poi l’etica “trasmettere al lettore i fatti in maniera accurata, controllando il dettaglio, citando la fonte – precisa -”. Obiettività e onestà, quali le chiavi di un buon giornalista? “Non si pretende obiettività – ribatte Augias – perché un giornalista non riesce a cancellare la sua personalità e il suo vissuto – continua – ma si richiede onestà, cioè scrivere un pezzo per confrontare, oppure contraddire, il proprio punto di vista”. Infine, ricordiamo quello che Scalfari definiva “il fondo culturale degli avvenimenti – conclude Augias – leggerli non soltanto come episodi di cronaca, ma come espressioni del loro tempo, luogo e cultura”.