- Aprile 18, 2024
Anci Toscana
Emozione e gratitudine all’ultima assemblea di mandato Anci Toscana
Il prossimo appuntamento assembleare sarà il 18 settembre, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze, quando si terrà l’assemblea elettiva di Anci Toscana che eleggerà il nuovo presidente e i nuovi organismi dell’associazionePer una volta, ad una assemblea dei sindaci non si è parlato solo di battaglie da fare e diritti da rivendicare: emozione, gratitudine e senso di appartenenza sono stati i sentimenti più forti all’assemblea di Anci Toscana che si è svolta il 15 aprile a Campiglia Marittima. Era l’ultima del mandato ed era anche l’ultima per molti sindaci che non potranno essere rieletti, compreso il presidente e primo cittadino di Prato Matteo Biffoni, particolarmente festeggiato e commosso.
“Questi ultimi cinque anni, passati così velocemente, sono stati per me e per Anci Toscana un viaggio senza respiro attraverso momenti difficili, grandi soddisfazioni, nuove sfide, importanti conferme, visioni per il futuro – ha detto Biffoni – La strada fatta insieme, con il contributo di tutti, ha portato la nostra associazione ad essere un punto di riferimento imprescindibile non solo per i sindaci e gli amministratori, ma per le istituzioni, gli stakeholders, gli stessi cittadini”. Biffoni ha ricordato gli ultimi cinque anni, costellati da difficoltà e grandi prove: “Basta ricordare poche parole per dare in senso del nostro lavori in questi anni: il buio del Covid, la sfida del PNRR il rapporto tra città e aree interne, l’impegno per i progetti europei, per i servizi ecosistemici, per la montagna e l’agricoltura, per il turismo, per la formazione; tutto accompagnato da decine di eventi di approfondimento sul territorio, comprese le assemblee e i direttivi itineranti”. Il presidente ha poi ricordato le moltissime battaglie portate avanti da Anci Toscana, alcune portate a termine, altre da proseguire, ed ha chiuso con una nota personale. “Sono stati 10 anni fantastici. Faticosi ma bellissimi. Nonostante l’impegno totalizzante come sindaco di Prato, occuparmi della nostra associazione è stato un ‘di più’ che rifarei cento volte. E’ stata una responsabilità che mi ha fatto crescere come amministratore e come persona. Il rapporto con voi mi ha arricchito, mi ha fatto capire meglio i problemi, mi ha messo in contatto con persone fantastiche che come me dimostrano ogni giorno nei fatti il loro amore per le loro città, per le comunità, per il bene comune. Per fare il sindaco, che sia una grande città o un borgo tra le montagne, ci vogliono determinazione, coraggio, preparazione, empatia; e anche un pizzico di incoscienza. Ma come ho detto tante volte, il nostro è il mestiere più bello del mondo. Non lo dimentichiamo mai. Io non lo dimenticherò mai”.
Ad aprire i lavori, moderati dal direttore Simone Gheri, erano stati la sindaca di Campiglia Alberta Ticciati e il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo. Dopo la relazione di Biffoni, unanime il ringraziamento al presidente e a tutta Anci Toscana dai tanti i sindaci intervenuti. A partire dal primo cittadino di Firenze Dario Nardella, che ha ripreso il tema del rapporto tra grandi città e piccoli centri; e poi Alessandro Ghinelli (Arezzo), che si è soffermato anche sulla necessità di qualificare i servizi; Sandra Scarpellini (Castagneto Carducci) sulla qualità della vita nelle ‘periferie’; Alessandro Giari (Castellina Marittima) sulla necessità di semplificare le normative; Paolo Masetti (Montelupo Fiorentino) sull’importanza della protezione civile; Banda Barnini (Empoli) sull’attenzione al prossimo patto di stabilità; Alessandro Tomasi (Pistoia) sul coinvolgimento dei nuovi sindaci; Michele Angiolini (Montepulciano) su ‘Ambitour’ e il turismo come ‘collante’ tra gli amministratori;; Adelio Antolini (Collesalvetti) sul ruolo del segretario comunale; Roberto Vallettini (Aulla) sulla necessità di qualificare il lavoro dei sindaci; Giovanni Morganti (Vernio) sull’esperienza delle aree interne e la forestazione; Sergio Chienni (Terranuova Bracciolini) sullo spirito di squadra dell’associazione; Annalisa Folloni (Filattiera) sulle difficoltà dei Comuni montani e il bisogno di solidarietà tra Comuni. Ultimo ma importante il videomessaggio del presidente nazionale Antonio Decaro,
In chiusura di lavori, sono stati assegnati i riconoscimenti alle aziende che hanno maggiormente contribuito alla raccolta fondi per i Comuni alluvionati, arrivata a oltre 130mila euro (Autolinee Toscane, Firenze Parcheggi, l’azienda Marzocco); infine sono stati premiati con una pergamena e una ‘fascia’ tricolore speciale tutti i sindaci arrivati alla fine dei loro mandati.
Il prossimo appuntamento assembleare sarà il 18 settembre, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze, quando si terrà l’assemblea elettiva di Anci Toscana che eleggerà il nuovo presidente e i nuovi organismi dell’associazione.