• Dicembre 10, 2019
di Redazione Anci

Stato patrimoniale semplificato

Emanato il decreto contenente le modalità semplificate per i piccoli Comuni

La novità contenuta nel dl Fiscale pone fine ad ogni incertezza interpretativa circa la possibilità, per i piccoli Comuni, di non considerare la CEP in sede di rendiconto 2019 anche quando abbiano redatto, in sede di rendiconto 2018, il conto economico e lo stato patrimoniale con modalità ordinarie.
Emanato il decreto contenente le modalità semplificate per i piccoli Comuni

E’ stato pubblicato sul sito del Ministero dell’economia e delle finanze il decreto contenente le modalità semplificate di redazione della situazione patrimoniale degli enti con popolazione inferiore a 5mila abitanti.
Si segnala che, con l’articolo 57 del decreto Fiscale attualmente in corso di conversione (dl 26 ottobre 2019, n. 124), viene resa definitiva la facoltatività di tenuta della contabilità economico patrimoniale (CEP) per tutti i Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti, attraverso una modifica del comma 2 dell’articolo 232 del TUEL.
La novità contenuta nel dl Fiscale pone fine, quindi, ad ogni incertezza interpretativa circa la possibilità, per i piccoli Comuni, di non considerare la CEP in sede di rendiconto 2019 anche nel caso in cui abbiano redatto, in sede di rendiconto 2018, il conto economico e lo stato patrimoniale con le modalità ordinarie. Si tratta, peraltro, di un risultato di semplificazione di fatto prefigurato dal legislatore in occasione della facoltatività già riconosciuta ai piccoli Comuni in ordine alla tenuta del bilancio consolidato (comma 831 della legge di bilancio 2019), che abbatte ulteriori obblighi tecnico-amministrativi particolarmente gravosi, a fronte del modesto contributo aggiuntivo che le informazioni economico-patrimoniali sui comuni di minori dimensioni apportano alla conoscenza degli andamenti della finanza pubblica.
La compilazione del modello semplificato di stato patrimoniale ora pubblicato dal MEF è dunque l’unico adempimento richiesto ai Comuni fino a 5mila abitanti che decideranno di non tenere la contabilità economico-patrimoniale per il 2019 e per gli anni successivi, alla luce della nuova formulazione dell’art. 232 TUEL.