- Febbraio 6, 2013
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Elezioni regionali – Anci Lombardia ha presentato le ‘sue proposte’ per una Regione nuova
“I comuni lombardi auspicano che, all’indomani delle elezioni regionali, si possa aprire...“I comuni lombardi auspicano che, all’indomani delle elezioni regionali, si possa aprire nella Regione Lombardia una stagione nuova, una “fase costituente” per ridefinire le funzioni dei diversi livelli di governo e per disegnare un nuovo sistema dei servizi della P.A.. I comuni, come sempre, faranno la loro parte per garantire la buona riuscita di questo processo”. Così Attilio Fontana, Presidente di ANCI Lombardia, presenta le richieste rivolte dall’Associazione dei comuni ai candidati alle elezioni regionali che si terranno il 24 e il 25 febbraio prossimi.
I primi cittadini lombardi hanno realizzato un documento con delle proposte concrete per far sì che, in un momento di crisi economico – sociale come quello attuale, le istituzioni lombarde possano concorrere per dare sostegno alle imprese e ai redditi e per costruire un “Sistema Lombardia” più solido, dinamico, innovativo e quindi capace di giocare le proprie carte nella competizione globale. Diversi i temi toccati dal documento di ANCI Lombardia: dal welfare al territorio, dalle politiche giovanili alla casa, dall’istruzione all’ambiente.
Un punto fondamentale è quello relativo alla finanza locale, sul quale Fontana ha dichiarato che, “anche a livello regionale, dovranno esserci delle risposte alle nostre richieste circa l’insostenibilità e l’iniquità delle manovre economiche che si sono abbattute sugli enti locali, facendo pagare ai Comuni un prezzo superiore a quello di qualsiasi altro settore della Pubblica Amministrazione”.
ANCI Lombardia chiede anche una maggiore semplificazione dei rapporti tra i Comuni e la Regione e un forte investimento nell’innovazione della P.A.. Da queste istanze nasce anche la richiesta di unificare in un solo assessorato i settori del welfare e della sanità perché, come ha spiegato Roberto Scanagatti, Vicepresidente di ANCI Lombardia, “i Comuni sono sempre più in prima linea sul fronte dell’assistenza sociale, nonostante la sensibile riduzione delle risorse disponibili. Avvertiamo pertanto il bisogno di un interlocutore e di una governance unici per ottimizzare l’organizzazione e la gestione di tutta la materia”.
Non mancano inoltre dei riferimenti allo sviluppo e alla ripresa economica, per i quali ANCI Lombardia auspica un “Patto per lo sviluppo” tra le istituzioni e le forze economiche e sociali per utilizzare le risorse liberate da una profonda modifica del patto di stabilità. Sarà inoltre importante cogliere l’opportunità offerta da EXPO 2015 che, secondo Alessandro Cattaneo, Vicepresidente di ANCI, dovrà essere “un evento in grado di coinvolgere l’intero sistema degli enti locali, anche per promuovere nuove e più avanzate forme imprenditoriali su tutto il territorio regionale”.
ANCI Lombardia, nel documento indirizzato ai candidati alle elezioni regionali alza l’attenzione anche sui comuni mantovani colpiti dal sisma dello scorso che stanno vivendo problematiche non ancora risolte: sedi municipali, scuole, la maggior parte delle strutture pubbliche sono ancora inagibili. Per il ritorno alla normalità, in queste realtà – a fianco degli aiuti ai privati – è necessaria una maggiore attenzione agli enti pubblici, e occorre tenere alta l’attenzione con il Governo affinché ogni iniziativa sia rivolta anche al territorio lombardo ed insieme è necessaria una forte iniziativa del Commissario regionale per semplificare procedure e garantire certezza a cittadini.
Infine Fontana ha ricordato che uno degli obiettivi del nuovo corso regionale sarà quello di “collaborare con i Comuni per contrastare le infiltrazioni malavitose negli enti locali, nella gestione degli appalti pubblici e in tutti i settori economici. A questo si aggiunge il bisogno di misure volte alla tutela di chi combatte la mafia, anche a rischio di minacce, e un percorso di educazione alla legalità che coinvolga tutta la cittadinanza. Si dovrà infine contrastare il dilagare delle ludopatie collegato alla diffusione incontrollata delle sale gioco”. (com/gp)