• Giugno 26, 2020
di Angela Gallo

#NelSegnodelleCittà

Diario dai Comuni sulla ripartenza. Prima puntata dedicata alla co-gestione dei parchi pubblici

Con la rubrica “Nel segno delle città” raccontiamo la ripartenza dei Comuni affrontando diversi temi, dalla co-gestione degli spazi pubblici alla cultura, per condividere le tante iniziative, progetti e attività di collaborazione tra cittadini e amministrazioni locali
Diario dai Comuni sulla ripartenza. Prima puntata dedicata alla co-gestione dei parchi pubblici

Ripartire in sicurezza significa poter ricominciare a vivere le nostre città. I Comuni italiani, nel corso dell’emergenza sanitaria, hanno dato il via a servizi e attività che pian piano sono diventati sempre più strutturali nella vita cittadina. Dai parchi urbani alla mobilità, le città stanno ridefinendo i contorni della vita quotidiana che prova lentamente a ritornare alla normalità. Una normalità vestita di un nuovo abito, dove centrali sono le persone e policy sostenibili per spingere sull’acceleratore della ripresa.
Con la rubrica di Anci #NelSegnodellecittà, un diario dai nostri Comuni, proviamo a raccontare proprio questa ripartenza affrontando diversi temi, come la riappropriazione e co-gestione degli spazi pubblici, il verde urbano, il mondo della cultura, il turismo, il commercio e la mobilità per condividere le tante iniziative, progetti e attività di collaborazione tra cittadini e amministrazioni locali.

La prima puntata della rubrica è dedicata al tema del verde urbano e dei parchi pubblici: molte città stanno promuovendo patti di collaborazione con cittadini, singoli o associati, per prendersi cura di parchi e giardini organizzando eventi e attività culturali e ricreative per recuperare la socialità post Covid in piena sicurezza.

Immagine tratta dal sito del Comune di Cesena
Immagine tratta dal sito del Comune di Cesena

A Cesena, ad esempio, il Comune ha promosso il progetto “Green City – Cesena all’aria apertacon l’obiettivo di valorizzare i parchi urbani per poter fare sport, organizzare e partecipare a iniziative culturali ed educative attraverso la presentazione di patti di collaborazione con i cittadini. Sono arrivate all’amministrazione locale ben 130 proposte di collaborazione per promuovere non solo una nuova modalità di fruizione delle aree verdi ma anche per creare i presupposti per nuovi arredi che favoriscano il distanziamento sociale e la sicurezza in questa fase.

Spostandoci invece a Padova, il Comune, per realizzare gli obiettivi e le linee strategiche previste nel documento “La Padova di domani – Mappe verso una nuova normalità”, ha lanciato il progetto #SpaziAperti. L’obiettivo è quello di programmare assieme agli attori locali, dalle associazioni agli esercizi commerciali, azioni e iniziative per il riavvio delle attività sul territorio recuperando le relazioni sociali in tutta sicurezza.
Il Comune ha messo così a disposizione dei cittadini 150 luoghi tra aree verdi, piazze e giardini, fino al 31 ottobre 2020, per i quali è possibile presentare dei progetti e fare richiesta d’uso gratuito.

Intreccio tra verde urbano e cultura è invece il progetto della Triennale di MilanoUn giardino di voci e colori” che prevede, fino a fine mese, oltre all’esposizione di opere d’arte, anche l’organizzazione di eventi e letture all’aperto usando alcuni spazi del Parco Sempione. Un’iniziativa che mette in luce le nuove modalità di fruizione delle opere e del rapporto tra visitatori, elementi naturali e spazio aperto.

Immagine tratta dalla pagina Facebook TONITE
Immagine tratta dalla pagina Facebook TONITE

Riappropriarsi degli spazi pubblici è un tema non strettamente collegato alla fase della ripresa post-Covid ma che, sicuramente, ha acquistato nuova importanza.

A dimostrarlo il progetto della città di Torino TONITE che riguarda le politiche della notte, di cui Anci è partner e che vede i cittadini protagonisti nella cura degli spazi urbani e nel contrasto al degrado soprattutto nelle ore notturne. I cittadini stanno presidiando nelle ore serali e notturne i Giardini Alimonda con una serie di incontri e iniziative che dureranno tutta l’estate.
Obiettivo non è solo quello di contrastare il degrado urbano ma anche quello di favorire l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva organizzando attività e momenti di aggregazione sociale che coinvolgano soprattutto le persone che si trovano in condizioni più difficili.

 


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