Decaro: “Vile minaccia a Chiara. I sindaci ti sono vicino e saranno la tua ulteriore scorta”

“Questa ennesima vile e concreta minaccia a danno di Chiara Appendino, se possibile ancor più grave perché portata nel palazzo comunale, la casa dei cittadini, raggiunge e sconcerta tutti noi, tutti i sindaci italiani”. Con queste parole il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha espresso la sua vicinanza e quella dei sindaci italiani alla sindaca di Torino che ieri pomeriggio ha ricevuto un plico con polvere pirica e piccolo detonatore artigianale che, a detta degli artificieri, sarebbe potuto esplodere.
“Tutti noi, tutti insieme siamo al fianco della sindaca di Torino – ha detto Decaro – siamo la sua ulteriore scorta, ben consapevoli che la nostra unità davanti a tantissime responsabilità, pericoli, intimidazioni, è la nostra forza. Coraggio Chiara, non sei sola”. E Chiara Appendino, che già ieri subito dopo aver ricevuto il pacco aveva twittato “Se qualcuno pensa di intimidirmi, si sbaglia di grosso. Avanti, più determinata di prima”, oggi torna sull’accaduto e dichiara : “Non ho nessuna intenzione di alzare  polemiche o inasprire i toni, credo di aver fatto in questi tre anni quello che un sindaco deve fare per la sua città e  continuerò a farlo”.   “Da parte mia – ha ribadito – c’è massima serenità. Il sindaco lavora per la sua città, questo ho fatto fino ad oggi e  continuerò a farlo con maggior forza e determinazione”.
Anche il sindaco di Parma e vicepresidente Anci, Federico Pizzarotti, esprime la sua solidarietà alla sindaca Appendino “una collega – scrive su facebook – che rispetto e a cui va la mia vicinanza. Un sindaco minacciato di morte o che rischia la vita è una minaccia alla democrazia e alla stabilità del sistema istituzionale. Mi auguro che l’autorità giudiziaria persegua nel tempo più rapido possibile chi ha attentato alla sua incolumità. Parma è vicina a Torino, ai torinesi e al loro sindaco”, conclude Pizzarotti.
“Solidarietà dell’Anci Sicilia al sindaco di Torino, Chiara Appendino” anche da parte di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di Anci Sicilia, che aggiungono: “Amareggiati per questo ennesimo gesto di intolleranza nei confronti di un rappresentante delle istituzioni, ribadiamo la piena convinzione che seguire la strada della “buona amministrazione” sia la risposta migliore per far prevalere il senso di legalità contro qualsiasi atteggiamento di prevaricazione”.