- Ottobre 26, 2021
Sisma Centro Italia
Decaro: “Ricostruire non è più una chimera ma una certezza”
Il presidente dell’Anci sul convegno di Camerino organizzato dalle Anci regionali di Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria, insieme con Anci nazionale, per tracciare un bilancio a cinque anni dal sisma che ha colpito il Centro Italia. Guarda il videoracconto e leggi il dossier normativo
Creare subito un tavolo di lavoro congiunto tra Anci, la struttura commissariale ed il Dipartimento ‘Casa Italia’ presso la Presidenza del Consiglio dei ministri per individuare infrastrutture strategiche e investimenti necessari per le aree del sisma 2016, e sfruttare al meglio tutte le risorse legate al Pnrr. Prorogare, almeno fino al 31 dicembre 2024, la durata dello stato di emergenza e della gestione commissariale, così da consentire la programmazione dei complessi, e ancora numerosi interventi da realizzare sui territori. Queste le principali richieste su cui l’Anci chiede un impegno del governo per dare continuità alla ricostruzione pubblica e privata nei Comuni colpiti dal sisma 2016. Le ha presentate al convegno, organizzato a Camerino, dalle Anci regionali di Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria con la struttura nazionale, per stilare un bilancio a cinque anni dal sisma nel Centro Italia. (guarda il videoracconto; Leggi il dossier normativo
“Da quella terribile esperienza i Comuni possono e devono rinascere più forti di prima – commenta in una nota il presidente dell’Anci nazionale Antonio Decaro -. Dopo anni di incertezze e di lungaggini burocratiche finalmente quelle macerie hanno smesso di fare paura. Oggi, grazie al lavoro del Commissario straordinario, dei sindaci, della Protezione civile, che ringrazio fortemente, ricostruire non è più una chimera ma sempre più una certezza. Nell’ultimo anno sono state tante le decisioni prese e gli atti firmati che si sono trasformati nella possibilità per i sindaci di avviare cantieri, liberare siti distrutti e restituire a migliaia di cittadini dignità e fiducia. Ora dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione provando a individuare nuove risorse necessarie a sostenere la ricostruzione e a rafforzare i presidi di sicurezza sui territori”.
“Oggi abbiamo grande fiducia che la ricostruzione sia possibile, sia quella privata che quella pubblica, perché abbiamo gli strumenti normativi e le risorse finanziarie necessarie grazie allo straordinario lavoro da un anno e mezzo a questa parte del Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini con Anci, i sindaci e le Regioni”, evidenzia Valeria Mancinelli, sindaca di Ancona, presidente di Anci Marche e coordinatrice della Anci regionali coinvolte nel sisma.
“La filiera istituzionale adesso funziona e, paradossalmente, ora il problema è il reperimento di imprese che possano lavorare alla ricostruzione perché con gli incentivi Ecobonus il comparto dell’edilizia è oberato di lavoro”.
“Dopo la notevole accelerazione dell’ultimo anno, siamo di fronte a difficoltà del mercato dell’edilizia impreviste e non dipendenti dai poteri della governance della ricostruzione. E dopo aver censito per gran parte i danni privati e pubblici, disponiamo di un quadro ormai pressoché completo dell’enorme lavoro da fare per completare la ricostruzione”, sottolinea Giovanni Legnini, commissario straordinario del governo alla ricostruzione.
“La ricognizione avviata sui danni rende evidenti le reali dimensioni della catastrofe: ci sono almeno altri 50 mila edifici da riparare, e migliaia di opere pubbliche e chiese ancora da finanziare, per un costo di quasi 25 miliardi di euro”, aggiunge Legnini auspicando un rinnovato impegno da parte di tutti. “È una condizione essenziale per garantire qualità e tempi ragionevoli della ricostruzione, ora che i territori dispongono di una nuova possibilità di rilancio, anche con il pacchetto sisma del Pnrr e le sue risorse specifiche per lo sviluppo delle aree colpite dai terremoti”.
“Dopo cinque anni dal devastante terremoto che ha colpito il Centro Italia, oggi parliamo di futuro e prospettive”, rimarca il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. “Lo facciamo insieme ad Anci perché la filiera del Servizio Nazionale della Protezione Civile inizia dai territori attraverso il lavoro quotidiano che i sindaci sono chiamati a svolgere intercettando le esigenze dei cittadini. Grazie al loro osservatorio privilegiato, i sindaci hanno una conoscenza straordinaria dei territori e si fanno portatori di quelle istanze nel complesso e indispensabile processo di ricostruzione”.
Gli fa eco Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato Anci alla Protezione Civile. “Il percorso è avviato, ora ci sono tutti i presupposti per procedere in modo spedito con la ricostruzione, ma serve prima di tutto estendere almeno al prossimo triennio lo stato di emergenza. Oltre alle risorse, sono necessari tutti gli strumenti amministrativi e operativi, iniziando dalla stabilizzazione delle 500 persone in servizio presso gli Uffici dei Comuni e della Ricostruzione. Dovremo poi far tesoro del lavoro di organizzazione legislativa, definendo una volta per tutte il Testo Unico delle norme di emergenza e di ricostruzione”.
Gli approfondimenti di Anci Lazio, Anci Marche,
É necessario rimettere in moto in maniera più veloce i territori migliorando le procedure per la ricostruzione e usando al meglio le risorse del recovery. @Riccardo_Varone @anci_lazio #sisma#sisma2016@DPCgov @Sisma2016 pic.twitter.com/xWUBkSAZGj
— comuni_anci (@comuni_anci) October 26, 2021
🎥 Un viaggio tra i Comuni delle regioni colpite dal #sisma del 2016. Storie, voci, emozioni e voglia di ripartire per ridare fiducia e speranza alle comunità locali. Potete guardare qui il nostro video reportage. https://t.co/K59LMFGYxr#sisma2016 @Sisma2016 @DPCgov
— comuni_anci (@comuni_anci) October 26, 2021
“La filiera istituzionale per la ripresa dei territori”: entra nel vivo il panel dedicato al confronto tra presidenti di regione e sindaci per fare il punto sulla ricostruzione.#sisma#sisma2016@DPCgov @Sisma2016 pic.twitter.com/kGmFNmIiQX
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In questo momento abbiamo grandi opportunità ma dovranno essere tradotte in risorse per i nostri ragazzi e ragazze puntando sulla formazione. #Pettinari rettore @UniCamerino@Sisma2016 #sisma pic.twitter.com/bTH4iTOaNf
— comuni_anci (@comuni_anci) October 26, 2021
Puntare su un piano di infrastrutturazione digitale da affiancare alla ricostruzione per connettere i territori e renderli più attrattivi. Fondamentale prorogare il bonus 110 per i Comuni terremotati anche per i prossimi anni. #Legnini @Sisma2016 #sisma #sisma2016 pic.twitter.com/MAbXiKgHCM
— comuni_anci (@comuni_anci) October 26, 2021