• Febbraio 21, 2022
di Giuseppe Pellicanò

Istruzione

Decaro ai ministri Bianchi e Franco: “Si sblocchino fondi per piano 0-6 per quinquennio 2021-2025”

Il presidente Anci: “Il provvedimento è in attesa di registrazione della Corte dei Conti. L’iter è ancora eccessivamente lungo per giungere alla erogazione delle risorse e quindi per poter garantire le azioni sul territorio con efficacia ed efficienza”
Decaro ai ministri Bianchi e Franco: “Si sblocchino fondi per piano 0-6 per quinquennio 2021-2025”

Un intervento per arrivare quanto prima alla erogazione delle risorse necessarie a realizzare gli interventi del “Piano nazionale pluriennale per il sistema integrato di istruzione e educazione dalla nascita a sei anni per il quinquennio 2O21/2O25”, approvato ma in attesa di registrazione della Corte dei Conti e per i quali sono giunti numerosi solleciti dai Comuni. E’ la richiesta contenuta nella lettera che il presidente dell’Anci Antonio Decaro ha inviato ai ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dell’Economia Daniele Franco oltre che al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.
Il presidente Anci ricorda che solo in seguito il Ministero dell’Istruzione potrà adottare i decreti di riparto, in conformità alla Intese raggiunte in Conferenza Unificata nel mese di settembre, per poi finalmente procedere, dopo i visti degli organi di controllo, con l’erogazione, delle somme relative alle annualità 2021 (prima e seconda tranche) e annualità 2022 in favore dei Comuni individuati attraverso le programmazioni regionali.
La nuova procedura di erogazione che prevede “l’introduzione della programmazione regionale pluriennale, in luogo di quella annuale, avrebbe dovuto evitare- si legge nella missiva – i forti ritardi degli anni precedenti e consentire il rispetto delle tempistiche nell’erogazione delle risorse ai Comuni”.
“Tuttavia, devo prendere atto, nonostante il complesso lavoro di concertazione tra Comuni, Regioni e Ministero per semplificare e velocizzare, che l’iter è ancora eccessivamente lungo per giungere alla erogazione delle risorse e quindi per poter garantire le azioni sul territorio con efficacia ed efficienza”, conclude Decaro.