- Marzo 11, 2022
Consiglio nazionale
Le voci dei sindaci sulle questioni all’ordine del giorno della riunione del Consiglio nazionale
L'impegno dei Comuni sull'emergenza in Ucraina, la riforma della polizia locale, gli aggiornamenti sul Pnrr e la legge sulla montagna: questi i temi centrali discussi durante la riunione del Consiglio nazionale dell'Anci che si è svolto a Roma in presenza e in videoconferenza
L’impegno dei Comuni sull’emergenza in Ucraina, la riforma della polizia locale, gli aggiornamenti sul Pnrr e la legge sulla montagna: questi i temi centrali discussi durante la riunione del Consiglio nazionale dell’Anci svoltosi a Roma lo scorso 11 marzo in presenza e in videoconferenza. Più di 150 sindaci e amministratori locali collegati in video conferenza e circa un centinaio in presenza hanno preso parte alla riunione sottolineando il difficile momento che tocca non solo la comunità Ucraina ma l’Europa tutta.
Sul punto, in particolare, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha richiamato il fondamentale ruolo della città sullo scenario internazionale ricordando il Forum che si è svolto nei giorni scorsi nella sua città.
“Il Forum internazionale sul Mediterraneo è stato un momento cruciale che ha permesso l’incontro e il dialogo tra città che non si erano mai incontrate prima. Il summit ha prodotto un documento importante, la Dichiarazione di Firenze, in cui sono indicate una serie di azioni e proposte da attuare per focalizzare l’attenzione sulle città del Mediterraneo e che presenteremo anche alla presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen”.
In questa direzione Nardella ha poi ricordato il ruolo centrale delle città nel campo della diplomazia internazionale per la pace in Ucraina. “A questo proposito abbiamo lanciato con il network europeo Eurocities una grande manifestazione per la pace in programma domani a Firenze e a cui invitiamo tutti i sindaci e le città italiane ad aderire. Ad oggi, già più di 100 città europee hanno manifestato la propria adesione, tra cui molte città italiane. Nel corso della manifestazione ci saranno anche due videomessaggi dei sindaci di Leopoli e Kiev con interventi degli esponenti del governo ucraino. Sarà l’occasione per far sentire la voce delle città e condannare fermamente la guerra”. Nardella ha ricordato anche l’impegno dei sindaci italiani per l’accoglienza delle persone in fuga dall’Ucraina su cui ha ribadito la necessità di chiarire compiti e impegni tra Comuni, Regioni e Province.
Nel corso della riunione è toccato al presidente della Fondazione Ifel e sindaco di Novara, Alessandro Canelli, fare il punto sulle iniziative in campo relative al Pnrr.
“Sugli investimenti è attivo un portale di orientamento realizzato da Anci e Ifel con le indicazioni sui bandi e le scadenze utili per i Comuni. Al momento la pagina ha già 60 mila accessi e abbiamo risposto a circa 100 quesiti posti dai nostri amministratori”. Canelli ha poi annunciato che giovedì prossimo verrà attivato un numero verde soprattutto per i Comuni più piccoli mentre “é in lavorazione una piattaforma sugli investimenti per accedere a tutte le linee di finanziamento del Pnrr e di quelli regionali, europei e ministeriali”.
Il confronto è proseguito con l’intervento del sindaco di Ercolano e vicepresidente di Anci, Ciro Buonajuto che ha fatto il punto sul tema della sicurezza urbana e della riforma della polizia locale.
“Al sindaco e alle polizie locali viene chiesta una sicurezza urbana attiva capace di rispondere a diverse questioni, dal decoro alla convivenza civile, sempre in prima linea accanto ai cittadini. Per questo il testo della riforma deve prevedere una cornice normativa chiara e non norme incidentali per le polizie locali. Non si ravvede al momento un disegno complessivo né si comprendono – ha concluso – alcune proposte ricognitive e non integrative considerando un quadro normativo in tema di sicurezza urbana integrata recentemente definito e a cui bisogna dare attuazione”.
Spazio anche ai temi legati ai piccoli Comuni e alla montagna su cui è intervenuto il vicepresidente vicario di Anci, Roberto Pella.
“Ieri il governo ha licenziato la legge sulla montagna che attendevamo da tempo. Un segnale importante su una questione particolarmente sentita. Lo stanziamento che ammontava prima a circa 30 milioni grazie all’ultima legge di bilancio passa ora a 100 milioni per il 2022 e 200 milioni a decorrere dal 2023, favorendo così una autentica strategia di programmazione strutturale come Anci chiede da tempo. Stiamo lavorando in stretta sinergia con i diversi dicasteri per valorizzare i piccoli Comuni”.
Sul tema dello sport invece Pella ha ricordato il ruolo fondamentale di inclusione e aggregazione sociale che svolge il settore puntando sul potenziamento dell’impiantistica sportiva. In questa direzione ha ribadito l’importante collaborazione con Sport e Salute.
I lavori del Consiglio nazionale si sono chiusi con la votazione all’unanimità di Bergamo come la prossima città che ospiterà la XXXIX Assemblea annuale dell’Anci.