- Febbraio 6, 2019
Comitato delle Regioni
Dalla delegazione italiana progetto per migliorare governance multilivello
Bianco: "Approfondire e far conoscere i dossier di interesse delle autonomie". Nicotra: "Anci disponibile a rafforzare la preziosa attività dei nostri rappresentanti". Fanelli: "Europa vicina a grandi e piccole comunità". Cos'è e cosa fa il Comitato delle Regioni? Guarda il videoBRUXELLES – Migliorare la governance multilivello, rilanciando e rafforzando la partecipazione delle autonomie locali alla fase di attuazione e formazione delle politiche europee. Il tutto con un supporto tecnico qualificato che ha come fine ultimo quello di migliorare l’azione di Comuni, Regioni e Province in Europa e, allo stesso tempo, aumentare il grado di conoscenza presso i cittadini delle opportunità che ci arrivano dall’Europa. Sono questi alcuni dei punti qualificanti del progetto sul miglioramento della governance multilivello presentato dalla delegazione italiana al Cdr nell’ambito della sessione plenaria di Bruxelles del 6 e 7 febbraio scorsi.
Un importante strumento – coordinato da Anci in collaborazione con Upi, Cinsedo e Conferenza dei presidenti delle assemblee regionali – che punta quindi ad accrescere la consapevolezza sia dei rappresentanti territoriali che operano negli organismi istituzionali europei sia dei territori, interessati alla fase finale del processo normativo dell’Europa. Altro obiettivo del progetto è quello di rafforzare la rete di scambio di informazioni, per dare più coerenza ai dossier che la delegazione italiana presenta di volta in volta ai decisori legislativi di Bruxelles. Uno scambio di informazioni che va di pari passo con un altro punto qualificante del progetto, quello che riguarda la comunicazione che punterà ad avvicinare l’Ue ai territori, tramite attività trasversali di informazione per provare a sfatare il luogo comune per cui l’istituzione europea è distante, se non ostile, alle esigenze e ai bisogni dei cittadini.
“Programmi formativi e informativi per approfondire e far conoscere i principali dossier di interesse delle autonomie – ha commentato il capo della delegazione italiana e vicepresidente del CdR, Enzo Bianco che ha aggiunto come non sia più rinviabile anche “un fattivo supporto operativo nella fase di attuazione delle norme europee, soprattutto quelle di maggiore attualità come l’economia circolare, il ciclo dei rifiuti, la qualità della vita e dell’ambiente nelle città e le energie rinnovabili”. A Bianco ha fatto eco il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, oggi presente alla riunione di Bruxelles. Nicotra ha confermato “la piena disponibilità dell’Anci a rafforzare la preziosa attività che i nostri rappresentanti svolgono per portare all’attenzione di Commissione e Parlamento le esigenze dei territori”. Anche per il segretario generale Anci “una corretta e puntuale informazione su quello che si fa a Bruxelles è indispensabile e come Anci faremo di tutto per fornire il supporto necessario a un progetto a cui teniamo molto”.
Infine la coordinatrice della delegazione italiana, Micaela Fanelli: “L’Europa – ha detto – è piena di opportunità, dobbiamo farle conoscere. Magari partendo anche dalle scuole, facendo dei seminari dedicati per far capire che l’Europa è più vicina di quanto crediamo alle comunità, siano esse grandi o piccole. E una dimostrazione – ha aggiunto – ci viene dal nuovo ciclo di fondi strutturali che vedrà una buona fetta di risorse dedicate ai piccoli Comuni”.