- Novembre 26, 2018
Comuni incontrano Poste
Dal “piano di razionalizzazione”, al decalogo di impegni di Del Fante. La vittoria dei sindaci
Nessuna chiusura degli uffici postali nei piccoli Comuni, servizio di tesoreria per i piccoli Comuni, nuovi Atm e collaborazione con i tabaccai per farli diventare ‘punti’ Poste. Ecco alcuni punti qualificanti del decalogo presentato dall’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante.Nessuna chiusura degli uffici postali nei piccoli Comuni, servizio di tesoreria per i piccoli Comuni in partnership con Cdp, nuovi Atm con servizi di postamat (laddove non ci sono), collaborazione con i tabaccai per farli diventare ‘punti’ Poste. E ancora, abbattimento delle barriere architettoniche, wi-fi gratuito negli uffici dei piccoli Comuni, potenziamento dei servizi di videosorveglianza, progetti immobiliari di solidarietà sociale e rafforzamento del servizio di Poste nei Comuni turistici. Eccoli i punti qualificanti del decalogo che l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha presentato a oltre tremila sindaci, intervenuti oggi a Roma, presso la Nuvola di Fuksas, in occasione della giornata di incontro tra Anci e Poste italiane.
Un decalogo che recepisce le prescrizioni della legge Realacci sui piccoli Comuni e che è una vittoria dell’Anci, da tre anni impegnata per convincere Poste a rivedere un piano di razionalizzazione che tre anni fa prevedeva la chiusura di gran parte degli uffici postali nei centri minori. Una chiusura generalizzata che, qualora si fosse avverata, avrebbe significato l’isolamento delle aree interne del Paese e l’inattuabilità del decalogo stesso presentato oggi. Per bocca stessa di Del Fante e del presidente dell’Anci Antonio Decaro, da oggi si apre invece “una nuova fase di collaborazione” e, ha detto a chiare lettere l’ad Poste “tra un anno verificheremo insieme punto per punto” l’attuazione dei dieci punti.
“Nei prossimi tre/cinque anni – ha preventivato l’ad di Poste – grazie all’e-commerce il volume dei pacchi si duplicherà e forse triplicherà, per questo la nostra presenza capillare in tutta Italia sarà fondamentale. Poste può rappresentare un ponte nel processo digitalizzazione, soprattutto in quelle zone del Paese dove la digitalizzazione è ancora carente. Potete e dovete contare su Poste italiane, per rendere le vostre comunità e i servizi ai cittadini i più efficienti possibili”. L’Anci ci conta, i Comuni sono pronti.