• Novembre 20, 2019
di Giuseppe Pellicanò

#anci2019

Dadone: “Comuni biglietti da visita dello Stato, con loro costruiamo servizi partendo dal basso”

ll ministro della Pa annuncia novità sulle stabilizzazioni nei Comuni prorogate al 2021 e sullo scorrimento biennale delle graduatorie. “Lanceremo nelle prossime settimane una piattaforma per chiedere agli utenti che devono tornare protagonisti, di comunicarci le priorità su cui andare ad incidere”
Dadone: “Comuni biglietti da visita dello Stato, con loro costruiamo servizi partendo dal basso”

AREZZO – “Stiamo lavorando per mettere a sistema le linee guida sulla partecipazione dei cittadini alla costruzione, definizione e valutazione dei servizi pubblici. Proprio per questo non possiamo che partire dal ruolo fondamentale dei Comuni che, da biglietto da visita dello Stato, conoscono benissimo la logica della costruzione dal basso: essa deve sostituire la logica delle tante riforme calate dall’alto che negli anni non si sono rivelate efficaci”. Lo ha affermato il ministro della Funzione Pubblica Fabiana Dadone, intervistata dal giornalista Rai Mario de Pizzo nell’ambito della seconda giornata di lavori della XXXVI Assemblea annuale dell’Anci.
“Questo per la pubblica amministrazione è un momento favorevole dopo i tanti anni di blocco del turnover: abbiamo la possibilità di tornare ad investire nei concorsi e lo faremo sperando di coinvolgere i migliori giovani che escono dalle Università. Nel decreto attuativo del dl Crescita – ha annunciato il ministro – sarà inserita una norma sullo sblocco delle capacità assunzionali oltre il 100% del turn over, in base a popolazione e disponibilità finanziarie”.
Rispondendo alle sollecitazioni di de Pizzo, Dadone ha anche fornito delucidazioni sul pacchetto di emendamenti sul personale che accompagnano la manovra finanziaria, molti dei quali avanzati proprio dai Comuni. “Le stabilizzazioni saranno prorogate fino al 2021, mentre sullo scorrimento delle graduatorie si troverà una soluzione intermedia rispetto ai due anni che compariva nelle prime versioni dell’emendamento”, ha annunciato.
Nello specifico il ministro della Funzione Pubblica ha spiegato che si prevederà “uno scorrimento ipotetico di tre anni per il 2018 e il 2019 per riuscire di armonizzare questi anni. Ma bisognerà poi trovare una soluzione intermedia migliore possibile e penso che alla fine convergeremo sui due anni”, ha aggiunto.
Novità in arrivo anche sul tema dei segretari comunali, sui quali il ministro ha annunciato una nuova stagione di assunzioni. “Stiamo facendo una valutazione ma credo che nel primo semestre del 2020 immetteremo nuove risorse per accorpare il corso concorso: il nostro obiettivo è quello di favorire una formazione sul campo ampliando il tempo che i corsisti dovranno trascorrere nelle strutture amministrative dei Comuni”.
Infine, il tema della formazione centrale per la filosofia di dialogo cui Dadone intende improntare la sua azione di governo. “Ho aperto da subito il mio ministero ad una grande fase di ascolto confrontandomi sia con i Comuni che le diverse associazioni, così da avere il quadro completo della situazione”, ha ricordato. “Lanceremo nelle prossime settimane una piattaforma per chiedere, non solo a chi lavora nella P.a,. ma agli utenti stessi che devono tornare protagonisti, di comunicarci le priorità su cui andare ad incidere. Non servono grandi riforme della P.a. ma piccoli interventi di cesellatura per dare concreta attuazione a molti aspetti della normativa finora non applicati”.