- Ottobre 25, 2018
#Anci2018
Conte: “Comuni motore pulsante dell’Italia, governo continuerà a stare vicino ai sindaci”
"Siete il motore pulsante dell'Italia. Siete punto di riferimento, raccogliete le istanze ma anche le lamentele della cittadinanza", Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte, a Rimini per la giornata conclusiva della XXXV assemblea annuale Anci.RIMINI – “Siete il motore pulsante dell’Italia. Siete voi sindaci, che sapete interpretare, soddisfare e farvi portavoce delle esigenze. Siete punto di riferimento, raccogliete le istanze ma anche le lamentele della cittadinanza”, Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte, a Rimini per la giornata conclusiva della XXXV assemblea annuale Anci.
“I Comunali – ha detto Conte davanti a una nutrita platea di sindaci e amministratori – sono la prima istituzione rappresentativa delle comunità, come ha detto qui anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed è una frase che condivido e le condivide anche il governo. E di questo ruolo di sentinelle dello Stato sono stati consapevoli anche padri costituenti che ai Comuni hanno dato un ruolo centrale della nostra Repubblica”.
“Sono stato molto vicino a voi sindaci fin dall’inizio di questa esperienza di governo – ha proseguito il presidente del Consiglio – e il governo continuerà a starvi vicino. Lo Stato c’è ed è accanto a voi e prova col massimo sforzo ad accompagnarvi. Questo cammino insieme – ha però sottolineato – può conoscere difficoltà in cui la dialettica può acuirsi ma l’importante è conservare un canale costante di dialogo, confrontandoci capendo rispettive ragioni”.
Un rapporto che ha avuto momenti di tensione col bando periferie, tensione rientrata e sancita in un nuovo accordo in Unificata. “Abbiamo garantito adeguate risorse per 1,6 miliardi perché riteniamo fondamentale garantire un’alta qualità della vita anche alle periferie. Abbiamo riformulato lo stanziamento e sono lieto dell’accordo raggiunto. Mi ero Impegnato personalmente a garantire la prosecuzione ordinata del bando e lo abbiamo fatto risolvendo i problemi di costituzionalità e sbloccando i primi 500 milioni dei primi 24 progetti già approvati e programmando lo svincolo di altri 800 milioni”.
Infine Conte ha ricordato che “il decreto mille proroghe ha poi sbloccato l’utilizzo degli avanzi di amministrazione dei Comuni”, che potranno essere utilizzati mettendo fine all’austerità introdotta nel 2011 e che hanno penalizzato i Comuni più virtuosi.