• Giugno 26, 2020
di Redazione Anci

Piccoli Comuni

Consulta nazionale ad Ascoli Piceno: “Rivedere strategicamente il modello dei piccoli Comuni”

Massimo Castelli: "I piccoli Comuni sono il modello invisibile". Mangialardi, Presidente Anci Marche: "Bel segno venire nelle Marche". Pella: "Risorse, Banda larga e status al centro dell’agenda". Matteo Bianchi: "Serve visione organica da mettere sul tavolo della politica nazionale"
Consulta nazionale ad Ascoli Piceno: “Rivedere strategicamente il modello dei piccoli Comuni”

“Rimettiamo al centro il ruolo dei Comuni”. Ecco la sintesi condivisa da tutti i relatori che hanno partecipato alla Consulta Nazionale dei Piccoli Comuni Anci e Commissione Montagna organizzata ad Ascoli Piceno che è stato il primo evento in presenza post Covid19.
Roberto Pella, vice presidente vicario di Anci, anche in qualità di parlamentare, ha rimarcato: «Abbiamo posto all’attenzione del Governo durante lo svolgimento degli Stati Generali, solo per citare l’ultima occasione, i temi prioritari per i piccoli comuni: fiscalità di vantaggio; reti territoriali per la tutela e la promozione della salute; sostegno ai servizi educativi e scolastici diffusi; incentivi alle professionalità che s’insediano sui territori, dai medici di medicina generale agli insegnanti alle start-up; risorse per la tutela del territorio e superamento del divario digitale. Se si vuole veramente contrastare il gravissimo fenomeno dello spopolamento che sta coinvolgendo il Paese, per garantire un modello di sviluppo credibile e di lungo periodo, lo stesso preconizzato dalla Legge Realacci, dobbiamo realizzare queste politiche cardine e dare speranza a tutti quegli amministratori locali che si impegnano da anni ogni giorno per rappresentare queste istanze.
L’emergenza sanitaria da COVID-19, se si vuole, – ha proseguito – ha reso evidenti i punti di forza dei territori meno urbanizzati e meno antropizzati, abbiamo quindi oggi un’occasione fondamentale per supportare la realizzazione di un piano d’azione strategico per risollevare e rilanciare il Paese».
L’incontro è stato moderato da Augusto Curti, sindaco di Force e coordinatore regionale dei piccoli comuni di Anci Marche che ha posto l’attenzione della Consulta nazionale sul tema del “sisma del centro Italia la cui ricostruzione pubblica e privata non è ripartita”.
Anche per Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche “è un bel segno venire in questo territorio – ha detto – che è stato ferito gravemente dal terremoto e che ci ha trovato vulnerabili dal Covid perché già gravati di tanti problemi e che ci ha relegato in casa come nemmeno la guerra ci ha costretto a fare per un tempo così lungo”.
!Il ruolo dell’Anci è e resta fondamentale – ha aggiunto Mangialardi – per avere quelle risposte di cui abbiamo bisogno e per questo un grande grazie va al Presidente Decaro che ha saputo tenere il punto nei confronti del Governo, ha saputo avanzare proposte utili per risolvere tante questioni con quel pragmatismo e quel buon senso tipico dei sindaci mentre per molte altre prosegue l’azione di pungolo2.
La scelta di prevedere l’iniziativa ad Ascoli Piceno l’ha chiarita il coordinatore nazionale Massimo Castelli. “Siamo qui perché qui c’è un’Anci temeraria che dà un supporto fattivo anche all’Anci nazionale e siccome le associazioni le fanno le persone, qui si fa la differenza. Oltre alla Consulta Nazionale. Il Coronavirus ha dimostrato che se si vuole le risorse ci sono – ha aggiunto – e allora è tempo di rivedere il modello di sviluppo molto più che trovare soluzioni di breve termine”. “La proposta che presentiamo oggi – ha aggiunto Castelli – è concreta e che tocca vari temi: dal fisco e sviluppo alla sanità e welfare, la scuola, il digital divide, il superamento dei limiti di mandato e il superamento del quorum”.
“Successivamente all’emergenza Coronavirus – ha detto da parte sua il vicepresidente Anci, Matteo Bianchi –  c’è l’importante argomento delle aree interne dei piccoli Comuni e di tutte le aree periferiche che hanno mostrato tutta una serie di peculiarità che possono essere valorizzate. Crediamo – ha aggiunto – che i piccoli Comuni e le aree periferiche debbano avere tramite i propri sindaci una visione organica da poter mettere sul tavolo della politica nazionale perché siano volano positivo nell’architettura degli Enti locali.
“I piccoli comuni hanno difficoltà sia nella costa che nelle aree interne”, ha detto il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti nei saluti iniziali. “Oggi più che mai abbiamo bisogno della forza dell’Anci perché i comuni sono la colonna vertebrale dell’Italia”.
Quella proiezione dell’Istat secondo la quale nel 2050 il 70% della popolazione italiana vivrà nei grandi centri può avere un’inversione di marcia». All’incontro hanno partecipato anche Anna Casini, vice presidente della Giunta regionale, e Sergio Fabiani, presidente della Provincia di Ascoli Piceno.

 

 


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