• Aprile 18, 2023
di Redazione Anci

Conferenza Stato – Città del 18 aprile 2023. Online l’esito dei lavori

Disponibile l'esito della seduta della riunione del 18 aprile 2023
Conferenza Stato – Città del 18 aprile 2023. Online l’esito dei lavori

 

Provvedimento Posizione politica
Approvazione del verbale della seduta del 28 marzo 2023 della Conferenza Stato-città ed autonomie locali Approvato
1 Accordo sul Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2023 Parere negativo all’accordo
2 Intesa sullo schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, su proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, concernente il recupero delle somme assegnate, per l’anno 2021, ai comuni delle regioni a statuto ordinario per il potenziamento dei servizi sociali, non destinate ad assicurare il livello dei servizi sulla base degli obiettivi di servizio stabiliti Rinvio
3 Intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, recante riparto del fondo di 400 milioni di euro, per l’anno 2023, per il riconoscimento di un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas Intesa con raccomandazione
4 Parere sul differimento al 31 maggio 2023 del termine di approvazione del bilancio di previsione dell’anno 2023 degli Enti locali Parere favorevole al differimento al 31 maggio 2023 del termine di approvazione del bilancio degli enti locali


Riportiamo a seguire i Provvedimenti CSC di interesse per i Comuni con il contenuto di sintesi elaborato dagli Uffici ANCI 

TITOLO CONTENUTO ESITO
Accordo sul Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2023

 

 

Non è pervenuta alcuna modifica dello schema di riparto presentato presso la CSC del 16 marzo.

Il riparto, pertanto, comporta uno sbilancio di circa 36 mln. di euro la cui copertura è affidata alla riduzione delle assegnazioni di una parte dei Comuni, secondo una modalità “orizzontale”.

Non è escluso che il Governo decida di finanziare lo sbilancio in questione con un intervento dell’ultimo momento

Parere negativo all’accordo
Intesa sullo schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, su proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, concernente il recupero delle somme assegnate, per l’anno 2021, ai comuni delle regioni a statuto ordinario per il potenziamento dei servizi sociali, non destinate ad assicurare il livello dei servizi sulla base degli obiettivi di servizio stabiliti

 

 

Il provvedimento dispone le modalità di recupero delle somme assegnate ai Comuni nel 2021 per il potenziamento dei servizi sociali comunali.

Il recupero, previsto dalle norme vigenti in materia, riguarda 27 Comuni di cui 1 non ha provveduto ad alcuna rendicontazione delle somme in questione e gli altri hanno rendicontato spese inferiori all’assegnazione o nulle.

Il totale dei recuperi ammonta a circa 103mila euro.

Rinvio
Intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, recante riparto del fondo di 400 milioni di euro, per l’anno 2023, per il riconoscimento di un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas.

 

 

 

L’articolo 1, comma 29 della legge 197/2022 riconosce un contributo pari a 400 milioni di euro per l’anno 2023 al fine di garantire la continuità dei servizi erogati, da destinare per 350 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.

Come avvenuto per l’assegnazione dei contributi stanziati nel corso del 2022, per il riparto delle risorse la norma prevede la necessità di valutare la spesa per utenze di energia elettrica e gas tenendo anche conto dei dati risultanti dal SIOPE.

Al fine di ricavare una stima circa l’incidenza dei maggiori costi energetici per l’anno 2023 è utilizzata quale proxy la variazione percentuale di spesa energetica che emerge tra i flussi Siope dell’anno 2022 e la spesa di riferimento per il periodo precedente (media dei flussi SIOPE 2018-2021). Tale risultato è confrontato, per ciascun ente, con la rispettiva incidenza percentuale afferente al gruppo di enti simili, misurata in corrispondenza del primo quartile nel caso dei comuni e del valore mediano per gli enti di area vasta.

Il valore massimo che scaturisce da questo confronto determina l’incidenza percentuale attribuita al singolo ente (in ogni caso mai superiore al 100% della propria spesa di riferimento) che, applicata alla base di riparto utilizzata per l’assegnazione delle risorse erogate nel 2022 quantifica i maggiori costi energetici stimati per il medesimo anno. Si è proceduto, quindi, al riparto dello stanziamento 2023 in proporzione ai maggiori costi energetici stimati.

In ragione del fatto che i dati contabili disponibili ai fini del riparto assumono carattere provvisorio, a tutti gli enti è riservato un contributo minimo, pari a tre euro pro capite per i comuni e 0,5 euro pro capite per le province e le città metropolitane.

Intesa con raccomandazione

 

Parere sul differimento al 31 maggio 2023 del termine di approvazione del bilancio di previsione dell’anno 2023 degli Enti locali

 

 

Richiesta ANCI-UPI dell’11 aprile 2023, di proroga del termine di approvazione dei bilanci di previsione 2023 dal 30 aprile al 31 maggio, sulla base delle seguenti motivazioni:

– perdurante incertezza sulla dimensione delle risorse disponibili ed in particolare sulla determinazione del FSC;

– necessità di considerare gli effetti economici della rinegoziazione dei mutui della CDP, che comporterà una diversa allocazione delle risorse correnti;

– difficoltà nella formulazione e approvazione dei PEF TARI, anche in connessione con il rilevante incremento dei prezzi delle materie prime e materiali che tuttora caratterizza l’economia del Paese.

Parere favorevole al differimento al 31 maggio 2023 del termine di approvazione del bilancio degli enti locali