• Marzo 16, 2023
di Giuseppe Pellicanò

Dall'Europa

Conclusa a Bruxelles la 154 sessione plenaria del Comitato delle Regioni

Alla due giorni hanno partecipato anche i consiglieri comunali Matteo Bianchi (Varese) e Guido Milana (Olevano Romano)
Conclusa a Bruxelles la 154 sessione plenaria del Comitato delle Regioni

Si è appena conclusa a Bruxelles la 154a Sessione plenaria del Comitato delle Regioni. Durante la due giorni di lavori sono stati affrontati numerosi argomenti di interesse per i Comuni italiani, ad iniziare dalla politica di coesione, oggetto di un ampio dibattito svoltosi a margine della plenaria. “E’ molto importante cercare di mantenere la politica di coesione e la sua struttura attuale perché rappresenta un elemento concreto sul tema della sussidiarietà europea “, sottolinea Matteo Luigi Bianchi, consigliere comunale di Varese e membro del Cdr. “Parliamo di risorse che arrivano per colmare i divari tra i vari territori Ue e la cosa importante è che vengano gestiti dalle Regioni ma al servizio dei territori. Questo approccio deve rimanere intatto tentando di andare oltre gli argomenti di difficoltà”.
Tra gli argomenti discussi vi è stato anche un parere per regolamentare il settore degli affitti turistici a breve termine, con relatore il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, che ha positivamente accolto le osservazioni presentate dall’Anci.
“Auspichiamo che le norme stabilite nella proposta di regolamento si applichino anche ai servizi di locazioni a breve termine che avvengono senza l’uso di piattaforme online” questa la posizione Anci “Tutto questo per superare una possibile disparità di trattamento tra i locatori, visto che i servizi di locazione a breve termine forniti senza l’uso di tali piattaforme non sono sottoposti agli obblighi connessi alla procedura di registrazione e rischiano di sfuggire ad ogni tipo di controllo dell’autorità pubblica”.
Durante la sessione appena conclusa, la delegazione italiana del CdR si è mobilitata per contrastare la possibile introduzione da parte dell’Irlanda di un’etichettatura che definisce tutte le bevande alcoliche come cancerogene, incluso il vino.  Lo ha fatto rivolgendosi direttamente al Presidente del Comitato europeo delle Regioni, perché si faccia promotore di una richiesta formale di dibattito durante i lavori della prossima sessione plenaria del CdR.
“L’introduzione unilaterale di misure tecniche obbligatorie – evidenzia Guido Milana consigliere comunale di Olevano Romano e membro del Cdr – può danneggiare l’immagine di settori trainanti del nostro sistema agroalimentare europeo, nonché dell’intera dieta mediterranea. La nuova etichettatura irlandese potrebbe avere un enorme impatto sull’intero settore vitivinicolo nelle nostre regioni, in particolare nelle zone remote e rurali”.