• Novembre 3, 2021
di Redazione Anci

#Anci2021

Comunità energetiche, il simulatore GSE per scoprire quanto conviene l’impianto fotovoltaico

Basta inserire indirizzo, ad esempio del condominio, i consumi annui, la superficie disponibile e il Portale calcola il dimensionamento dell’impianto, l’investimento necessario, ii tempi di rientro e il guadagno finale
Comunità energetiche, il simulatore GSE per scoprire quanto conviene l’impianto fotovoltaico

Piccole e grandi comunità sono sempre più importanti per costruire un futuro a basso impatto ambientale e, con le Comunità energetiche e i Gruppi di autoconsumo collettivo, possono diventare un’isola energetica conveniente, sostenibile e innovativa. Per verificare i benefici di queste nuove compagini, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) – che ne sostiene la nascita – ha recentemente messo a disposizione un nuovo servizio attraverso cui elaborare una simulazione tecnico-economica sulla convenienza di realizzare un impianto fotovoltaico finalizzato alla condivisione dell’energia elettrica autoprodotta. Uno strumento facilmente utilizzabile sia da chi voglia farsi un’idea dei costi di un impianto fotovoltaico o anche da chi abbia già un preventivo in mano e sia pronto ad investire per avviare una Comunità di energia o un Gruppo di autoconsumo, come ad esempio i condomini.
Ma cosa significa Gruppo di autoconsumo o Comunità energetica? Da oltre 16 anni chiunque (Pubbliche amministrazioni, aziende o singoli cittadini) può autoprodursi energia da fonte rinnovabile, percependo gli incentivi erogati dal GSE, risparmiando sulle bollette e contribuendo ad abbattere le emissioni di CO2. Quello che fino allo scorso anno non era ancora consentito, era invece la possibilità di associarsi in gruppi per condividere l’energia prodotta da impianti a fonte rinnovabile. Una possibilità, considerata tra le più importanti azioni sia per sostenere la transizione energetica del Paese, sia per combattere la povertà energetica. Da dicembre scorso, dunque, tutti coloro che vogliano costituire una Comunità o un Gruppo di autoconsumo, possono inviare la richiesta di incentivi al GSE, attraverso il Portale che si trova nell’Area Clienti del sito.
Queste nuove realtà che stanno nascendo in tutto il Paese garantiscono, proprio attraverso la condivisione dell’energia autoprodotta, la riqualificazione di intere aree del territorio, oltre a consentire una reale diminuzione dei costi energetici, anche grazie al percepimento degli incentivi di cui l’energia elettrica “condivisa” beneficia.
È il GSE, la società che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile attraverso l’incentivazione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, che eroga questo sostegno economico e, sul suo sito, è possibile trovare una sezione dedicata dove chiunque voglia creare una Comunità energetica o un Gruppo di autoconsumo collettivo può accedere a tutte le informazioni necessarie.
Ma la vera novità sta nelle nuove funzionalità del Portale Autoconsumo Fotovoltaico (con all’attivo oltre 90.000 simulazioni), sul quale è possibile avere una stima tecnico-economica sulla convenienza di un impianto fotovoltaico finalizzato alla condivisione di energia. Come funziona? Basta inserire l’indirizzo (ad esempio di un condominio), i consumi annui e la superficie disponibile su cui installare l’impianto per conoscerne, oltre al corretto dimensionamento, anche l’investimento iniziale, i tempi di rientro in base all’eventuale incentivo fiscale scelto e il guadagno finale.
Un’occasione unica per le Amministrazioni locali per rispondere alle esigenze economiche, ambientali e civiche della società, valorizzando interi quartieri e, riqualificandoli, renderli parte integrante del processo di trasformazione energetica che il Paese è chiamato a compiere.