• Febbraio 23, 2022
di Angela Gallo

Sostenibilità

Città verdi e sostenibili, il National Urbact point a Modena per il progetto Zero Carbon Cities

Verso città carbon neutral attente alla salute, alla tutela dell’ambiente e alla mobilità urbana sostenibile. Questo il focus theme al centro dell’incontro a Modena dell’Urbact Local Group del Comune, partner del progetto Zero Carbon Cities a cui ha preso parte il National Urbact Point di Anci
Città verdi e sostenibili, il National Urbact point a Modena per il progetto Zero Carbon Cities

Verso città carbon neutral attente alla salute, alla tutela dell’ambiente e alla mobilità urbana sostenibile. Questo il focus theme al centro dell’incontro di oggi a Modena dell’Urbact Local Group del Comune, partner del progetto Zero Carbon Cities a cui ha preso parte il National Urbact Point di Anci con il responsabile Simone d’Antonio. L’iniziativa, guidata da Manchester, punta a realizzare interventi e azioni per raggiungere la neutralità carbonica attraverso policy urbane che abbracciano diversi settori e aspetti della vita quotidiana: dalla mobilità urbana all’ambiente.
La città di Modena ha avviato assieme agli attori del territorio, tra imprese e associazioni locali, un piano di azione “Modena 2050” che si compone di 21 punti per raggiungere la neutralità carbonica. Il Comune ha focalizzato la sua strategia principalmente sul trasporto e la mobilità urbana per spostamenti sempre più verdi e sostenibili puntando soprattutto sul car sharing, car pooling, e sulla logistica dell’ultimo miglio.
Dall’incontro è emersa l’importanza di progetti come quello di Modena da cui emerge la forte connessione con le priorità del Piano nazionale di ripresa e resilienza da un lato e dall’altro con gli obiettivi della nuova Carta di Lipsia per città più verdi. Direzione verso la quale va anche il programma di sviluppo urbano integrato di Urbact IV.
“Ancora una volta – come rimarcato dal responsabile Urbact per Anci Simone d’Antonio – Urbact si pone come palestra di buona progettazione per riuscire a programmare interventi integrati che vanno a favorire l’attuazione di obiettivi di sviluppo sostenibile nelle nostre città”.
Nel corso dell’incontro è stata ricordata anche l’esperienza della buona pratica di Manchester e Mantova al centro del National transfer network italiano. Manchester è un esempio di città che ha saputo lavorare su diversi fronti dalla cultura all’energia per abbattere le emissioni di Co2. Un esempio che permette di stimolare e favorire anche la nascita di nuove figure professionali legate al mondo del green e della sostenibilità favorendo la collaborazione con le comunità locali e la crescita economica.
In chiusura dell’incontro i partecipanti hanno ribadito anche la necessità, rispetto alla nuova programmazione dei fondi europei, di attivare dei partenariati pubblico-privati locali ed europei per finanziare questi interventi per sostenere azioni e strategie che vanno nella direzione dello sviluppo urbano sostenibile e della tutela dell’ambiente.