- Dicembre 12, 2017
Città metropolitane
Accordo Anci-Bologna, parte il progetto “Metropoli strategiche”
Con la firma dell’accordo tra il presidente dell’Associazione Antonio Decaro e il sindaco della Città metropolitana di Bologna, Virginio Merola, il progetto “Metropoli strategiche” dell’Anci, entra pienamente nella sua fase attuativaLa pianificazione strategica integrata della città metropolitana, la semplificazione amministrativa, la gestione efficiente dei servizi a livello sovracomunale: sono le tre principali direttrici intorno alle quali si sviluppa il progetto “Metropoli strategiche” dell’Anci, che a Bologna è entrato pienamente nella sua fase attuativa, con la firma dell’accordo tra il presidente dell’Associazione Antonio Decaro e il sindaco della Città metropolitana di Bologna, Virginio Merola.
Proprio Bologna è infatti la prima città ad aver completato la redazione di un piano operativo dettagliato sui temi per i quali l’Anci si impegnerà già a partire dai prossimi giorni. All’accordo con il capoluogo emiliano seguiranno analoghe intese con tutte le altre 13 Città metropolitane.
In virtù del patto, l’Anci si impegna a fornire alla Città metropolitana di Bologna attività di supporto e formazione, accompagnando la sperimentazione di nuovi modelli di gestione per arrivare nei prossimi due anni a una concreta attuazione delle attività di pianificazione, semplificazione e gestione dei servizi integrata a livello metropolitano.
Le altre città metropolitane stanno ultimando la redazione dei rispettivi piani in vista del prossimo 31 gennaio, quando a Venezia si riunirà il coordinamento delle Città metropolitane dell’Anci, in un evento di confronto sull’avanzamento dei lavori di ciascun ente sui tre temi oggetto dell’accordo.
Il progetto “Metropoli strategiche” ha durata triennale ed è finanziato con fondi del Pon governance. Il presidente dell’Anci Antonio Decaro ne spiega così il valore: “L’Associazione dei Comuni, consapevole delle difficoltà delle Città metropolitane, le supporta in questo progetto che ha il merito di dare ai nuovi enti la fisionomia che noi immaginiamo per essi: la casa in cui i sindaci insieme progettano lo sviluppo di lungo periodo del territorio, in cui, prendendo in prestito le parole del Papa, non innalzano torri ma allargano piazze. Passa anche da qui un processo di reale innovazione della pubblica amministrazione”.
“Si tratta di una grande opportunità di coinvolgimento del nostro personale nella costruzione della Città metropolitana – è il commento del sindaco metropolitano di Bologna Virginio Merola –, un impegno che prosegue ogni giorno senza sosta. Fa piacere che anche a livello nazionale veniamo presi come punto di riferimento e credo che questo accordo darà nuovo impulso al confronto e alla collaborazione con le altre Città metropolitane del Paese”.