Cecchini: “La collaborazione tra pubblico e privato per la coesione sociale e la tutela ambientale”

RIMINI – Come facciamo a far partecipare i cittadini alla cosa pubblica? A partire da questa domanda la sindaca di Capannoli Arianna Cecchini ha illustrato l’esperienza realizzata dalla sua città che ha coniugato la tutela dell’ambiente con la dimensione sociale della partecipazione civica nel corso della sessione dedicata a “I sindaci per la salute, per la cultura e per l’ambiente”.
“Abbiamo avviato un percorso partecipato – ha spiegato la sindaca – per chiedere ai cittadini come valorizzare spazi pubblici in disuso. Siamo partiti da una mappatura del territorio a cui è seguita una fase di ascolto dei cittadini e l’organizzazione di laboratori di co-progettazione”.
La sindaca ha proseguito il suo racconto con l’esperienza del co-housing, progetto nato nel vicino Comune di Pontedera nel 2012 su iniziativa di 11 nuclei familiari. Storie che dimostrano come la collaborazione tra cittadini e amministrazione locale possa disegnare una nuova visione di governance urbana.
“Il nostro impegno – ha concluso la sindaca – è quello di studiare modalità per favorire la partecipazione del privato alla cosa pubblica. Grazie ad Anci Toscana abbiamo avviato dei tavoli di lavoro per capire come far collaborare e coesistere le risorse tra pubblico e privato”. Una collaborazione che può dare grandi risultati come dimostra, ad esempio, la percentuale della raccolta differenziata raggiunta da Capannoli, pari ad oltre l’80 per cento.