• Luglio 17, 2023
di Emiliano Falconio

Delega fiscale

Canelli: “Una buona riforma fiscale passa da concertazione tra livelli di governo”  

Il sindaco di Novara e delegato Anci alla Finanza locale, Alessandro Canelli, è stato ascoltato in rappresentanza dell’Anci dalla Commissione Finanze e Tesoro del Senato sulla legge di delega al governo per la riforma fiscale
Canelli: “Una buona riforma fiscale passa da concertazione tra livelli di governo”   

“Come già sottolineato in sede di Conferenza Unificata l’Anci ritiene cruciale che l’intero percorso di attuazione della riforma fiscale si svolga attraverso un’efficace concertazione. Solo in questo modo si potranno prevenire possibili squilibri e effetti indesiderati nella fiscalità dei diversi livelli di governo”. Lo ha detto il sindaco di Novara e delegato Anci alla Finanza locale, Alessandro Canelli, ascoltato in rappresentanza dell’Anci dalla Commissione Finanze e Tesoro del Senato in merito alla legge di delega al governo per la riforma fiscale.
“I contenuti della delega – ha spiegato Canelli – sono molto ampi ma poco definiti su diversi aspetti di rilievo per quel che riguarda la fiscalità locale. E’ quindi necessaria una fase di concertazione attuativa, nel corso della quale si possa tener conto della forma concreta che le modifiche e innovazioni prospettate assumeranno nella fase di definizione e applicazione dei decreti delegati ed evitare effetti indesiderati”.
L’Anci ha consegnato alla Commissione un documento dove in dettaglio si chiede di ripristinare l’articolo sulla fiscalità degli enti locali, stralciato nel testo ora in esame, con alcune modifiche concordate in Conferenza Unificata, indispensabili per avviare un nuovo sistema fiscale per Comuni, Città metropolitane e Province. In particolare per le Città metropolitane si ribadisce, come chiesto da tempo, la necessità di dare attuazione ad un loro sistema di fiscalità autonomo e specifico.
Nello specifico, poi, l’Associazione concorda sull’esigenza di modernizzare il sistema di rilevazione dei dati, per ridurre i fenomeni di evasione ed elusione fiscale e aumentare la capacità fiscale degli enti locali. Così come è condivisa l’opportunità che la delega offre di razionalizzare e riordinare i singoli tributi locali e di introdurre per gli enti locali la facoltà di prevedere direttamente tipologie di definizione agevolata delle proprie entrate. Sempre nel documento Anci auspica la revisione del sistema della riscossione delle entrate degli enti locali e del sistema sanzionatorio, la razionalizzazione delle entrate di carattere patrimoniale e la semplificazione degli adempimenti dichiarativi a carico dei contribuenti.
L’Anci chiede inoltre un supplemento di attenzione sull’opportunità di rivedere gli schemi di riparto del Fondo di solidarietà comunale, assicurando anche attraverso la riforma fiscale maggiori margini finanziari per i Comuni, nonché sul tema della debolezza della riscossione locale e del peso che ha il Fondo crediti di dubbia esigibilità, che ha superato i 5,5 miliardi di euro e grava soprattutto sulle grandi città e sui comuni del Centro-Sud.