- Gennaio 20, 2021
Finanza locale
Canelli ospite a ‘Mi Manda Raitre’: “Bisogna fare riflessioni sulla rimodulazione della Tari”
Il delegato Anci alla Finanza locale: “I Comuni hanno avuto per il 2020 e il 2021 risorse per rimodulare agevolazioni, soprattutto per le categorie economiche messe in ginocchio dalla crisi”“L’ancoraggio puro e semplice della Tari ai metri quadri della singola abitazione può rendere iniqua l’applicazione della tassa: bisogna fare delle riflessioni per la sua rimodulazione. Ma da quest’anno l’Autorità di regolazione (Arera) ha costruito un sistema di tariffazione che va nella direzione di accordare una maggiore trasparenza e più efficienza del costo della bolletta da pagare”. Lo ha evidenziato Alessandro Canelli, sindaco di Novara, delegato ANCI Finanza locale e presidente Ifel, intervenendo alla trasmissione Mi Manda Raitre che ha approfondito il tema della tassa sui rifiuti urbani.
“Alla base della Tari in ogni caso resta il costo di gestione del servizio, anche perché – ha aggiunto Canelli – ci sono delle norme nazionali al cui interno esistono tutta una serie di agevolazioni che ogni amministrazione stabilisce attraverso i regolamenti comunali”.
Il delegato Anci ha poi ribadito come i Comuni si sono organizzati per cercare di ristorare in qualche modo le attività economiche maggiormente colpite dal lockdown e dalla pandemia. “I Comuni hanno avuto per il 2020 e il 2021 risorse per rimodulare delle agevolazioni, soprattutto per le categorie economiche messe in ginocchio dalla crisi. E’ evidente che se un esercizio commerciale non ha usufruito del servizio di raccolta rifiuti perché dovrebbe pagarlo?”. Quanto al ristoro dell’IMU, esso “è previsto solo per chi svolge un’attività imprenditoriale ma il singolo Comune – ha spiegato Canelli – può intervenire in modo specifico per ogni singola attività economica”.