- Ottobre 25, 2023
#Anci2023
Butti: “Digitale è trasparenza, semplificazione per erogare servizi”
Rileggi e rivedi il dialogo con il governo e con i ministri Marina elvira Calderone, Matteo Salvini, Giuseppe Valditara, Paolo Zangrillo, Gilberto Pichetto Fratin e con il vicepresidente del Senato Gian Marco CentinaioGENOVA. “L’intelligenza artificiale fa già parte della nostra vita, è già nelle amministrazioni centrali, come l’Inps ma dovremo cambiare il nostro approccio”. Così Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale, nell’intervento all’Assemblea nazionale nel panel dedicato alla trasformazione digitale del Paese.
“L’ampliamento dei servizi e dell’offerta che viene proposta ai cittadini- ha spiegato il Sottosegretario – necessita di canale interoperabile che sia sempre più veloce e più digitale. La sensibilità dei sindaci è fortemente cambiata nel tempo. Ormai dialoghiamo di trasformazione e non più transizione digitale. Il PNRR affronta i diritti di cittadinanza che dovranno essere trasversalmente coesi su tutto il territorio. E’ questo l’obiettivo da raggiungere per quando si parla di digital device, questa non è solo una questione culturale o fisica di copertura di tecnologia e banda larga, questa è una questione di competenze che sono sia legate ai dipendenti pubblici ma anche all’alfabetizzazione dei cittadini”.
“La tecnologia – ha proseguito Butti – deve essere accessibile ma il cittadino deve poter metter solo una volta i suoi dati in un unico sistema che trasferisce il tutto su più piattaforme o sistemi interoperabili tra loro, penso ad un’unica identità digitale su cui stiamo lavorando anche con l’aiuto dei privati attraverso il Partenariato pubblico privato che favorirà un abbassamento dei costi complessivi a favore del miglioramento e dell’affinamento dei servizi offerti”.
Sull’intelligenza artificiale, infine, il Sottosegretario ha ribadito quanto sia necessario che “sia l’uomo ad essere addestrato a cambiare l’algoritmo affinché il punto di ricaduta sia il più puntuale possibile e più vicino alle strategie dei comuni”.