Blu planet economy, ANCI con ENEA e CIHEAM di Bari per promuovere sviluppo alimentare sostenibile

Nell’ambito della manifestazione Blu Planet Economy in programma alla Nuova Fiera di Roma dal 10 al 12 ottobre, ha avuto luogo l’evento organizzato da Enea e CIHEAM, Centre International de Hautes Etudies Agronomique Mediterranee di Bari dedicato agli “Ecosistemi regionali di Innovazione per favorire la trasformazione del sistema alimentare verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.
Nel corso dell’evento sono state presentate le potenziali esperienze pilota dell’ecosistema regionale di innovazione in relazione agli strumenti di finanziamento disponibili a livello nazionale e comunitario, visto che le innovazioni a livello di sistema alimentare devono integrare le linee di indirizzo delle agende politiche dell’UE e di quelle internazionali con le dimensioni territoriali, nelle quali le sfide e l’efficacia delle soluzioni proposte possono essere sperimentate direttamente e recepite dalle rispettive comunità. Risulta quindi fondamentale la dimensione territoriale al fine di implementare una governance multilivello del sistema alimentare che traduca efficacemente sui territori gli obiettivi di sviluppo sostenibile .
Al fine di poter progettare innovazioni a livello di sistema alimentare è necessario ideare e testare modelli di governance innovativi per creare le capacità desiderate degli attori nei sistemi di innovazione regionali.
Ne hanno discusso Massimo Iannetta/ENEA; Biagio Di Terlizzi/CIHEAM-Bari,  Fabio Fava/Università di Bologna Maroun El Moujabber/CIHEAM-Bari, Presidente del CTS di PRIMA, Davide Marino/ UNIMOL & Rete Italiana Politiche Locali del Cibo, Sara Tedesco/Cluster BIG, Cinzia Pollio/Cittadinanzattiva, Massimo Zuccaro/CIHEAM Tricase Porto, Elisabetta Luzzi/progetto Horizon FUSILLI e Moira Rotondo/ANCI.
“I partecipanti all’evento hanno riconosciuto il ruolo centrale di ANCI su questo tema – ha dichiarato Moira Rotondo, Responsabile del Dipartimento Politiche europee e Cooperazione territoriale – rispetto al quale siamo interlocutori sia a livello europeo, attraverso la nostra delegazione al Comitato delle Regioni, sia a livello internazionale, grazie ai progetti di cooperazione internazionale. Negli ultimi anni numerosi sono stati i pareri espressi dai nostri rappresentanti presso il Comitato delle Regioni in materia di sviluppo alimentare sostenibile ed economia circolare. Hanno spaziato dalla Blu economy per il nostro Mar Mediterraneo, fino alla recente Strategia Farm to Fork. Sono moltissime, inoltre, le best practices di Comuni Italiani impegnati in progetti agroalimentari di cooperazione internazionale allo sviluppo. C’è ad esempio Parma che fin dal 2004, con Maison Parma,  ha avviato una lunga attività di collaborazione con il Burundi, a sostegno della filiera del pomodoro e dello sviluppo economico degli agricoltori burundesi. Senza dimenticare l’attività di promozione degli Orti Urbani al fianco di Italia nostra.
Da ultimo, l’ANCI è stata recentemente premiata nell’ambito del progetto “Spreco Zero” portato avanti con il Ministero dell’Ambiente per la sua attività di formazione, informazione e sensibilizzazione in favore dell’uso sostenibile del cibo.”