- Gennaio 10, 2013
Anci Rivista
Bilancio 2012 dei Comuni
Non è facile fare l’intervista al Presidente dell’Anci di bilancio sul 2012 dei c...Non è facile fare l’intervista al Presidente dell’Anci di bilancio sul 2012 dei comuni italiani (e ancor meno sulle prospettive per il 2013) mentre restano da sciogliere nodi fondamentali come il taglio da due miliardi operato dalla spending review: “abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che l’imu – dice Graziano Delrio a conclusione dell’ultimo Ufficio di presidenza dell’anno – tornerà ad essere un’imposta comunale. Si ristabilisce così il principio di autonomia e semplificazione chiesto dai sindaci. Ma è bene precisare che da questa misura non arriverà un euro in più nelle casse dei comuni”. E’ già, perché l’imu che torna ai comuni è solo uno dei corni del dilemma; e pare proprio che gli emendamenti Anci alla Legge di stabilità, quelli che individuano la “copertura” ai tagli nella maggiore tassazione del gioco d’azzardo, non trovino – diciamo così – consensi umanimi tra le forze politiche, mentre “ll silenzio del governo sulla proposta – prosegue il presidente Delrio – ci pare molto grave. Così si confermerebbe la logica dei tagli lineari, e il governo assumerebbe la responsabilità delle dimissioni” dei sindaci. Il gioco d’azzardo – sottolinea Delrio – è l’unico settore in Italia che ha una bassissima tassazione, addirittura un meccanismo inverso rispetto al normale; più si fattura, meno tasse si pagano. Logiche incomprensibili con aliquote incomprensibilmente basse. In base al volume d’affari, la terza industria italiana”. E’ così, per fare il bilancio 2012 dei comuni italiani e dell’Anci, e soprattutto per le prospettive 2013, cerchiamo – con qualche fatica – di uscire dai temi dettati dall’emergenza–bilanci.